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Migranti, Renzi: i rimpatri deve farli l’Ue non i singoli paesi

“I rimpatri occorre farli ma come Europa, non come Italia o come singoli Paesi. L’Italia ha fatto più rimpatri di tutti e per questo conosciamo le difficoltà di fare i rimpatri e quindi occorre l’aiuto dell’Europa”. Lo dice il premier Matteo Renzi incontrando la stampa estera.

Unioni civili. “Spero che nell’arco di qualche giorno si possa chiudere al Senato. O con un emendamento del governo o con la strada dell’accordo parlamentare dobbiamo mettere fine ad un lungo rinvio costante”.

“C’era una prova di intesa con M5S che mercoledì scorso, venti minuti prima del voto, si è tirato indietro. Si dice che cambiare idea sia sintomo di intelligenza, allora i grillini sono geni assoluti, il PD non ha vinto le elezioni e al senato ha 112 voti mentre gli atri 208, quindi bisogna avere un accordo e non basta con un partito ma anche con altri”.

Sulla stepchild adoption: “Non possono esserci bambini di serie A e B ma al momento in Italia non esiste legge neanche sulle unioni civili, pensiamo sia arrivato il momento di mettere la parola fine a questo costante e lungo rinvio. Siamo dell’idea che si debba chiudere e velocemente.

“Oggi – dice ancora Renzi – il problema che mi preoccupa è che non si vada avanti da nessuna parte. Di conseguenza ho detto che sia con la strada di un emendamento del governo o sia con la strada di un accordo parlamentare, dobbiamo fare questa legge e senza che la strategia del rinvio colpisca ancora. Vediamo domani alla riunione del gruppo PD, spero che nell’arco di qualche giorno si possa chiudere la partita in Senato.

Non si tratta di concedere qualcosa, ma dobbiamo arrivare a 161. Siamo 112 e via via che si tirano indietro gli altri, con qualcuno questo accordo va fatto”.

Referendum inglese su UE. “Il referendum non sarà una passeggiata per nessuno. La partita se la giocherà Cameron, sarà una campagna molto difficile. Io faccio a David un in bocca al lupo, ma non sono nelle condizioni di fare un pronostico. Spero vincano i sì”.

Ucraina. “La Russia deve rispettare i principi di indipendenza e sovranità dell’Ucraina e all’area orientale dell’Ucraina deve essere garantita quell’autonomia che è alla base di Minsk. Il 22 febbraio 2014, mentre il mio governo giurava, ci furono gli eventi di piazza Maidan a Kiev, che segnarono un elemento di tensione crescente nei rapporti tra Ucraina e Russia e quindi tra Ue e Russia. Ora si deve implementare – afferma Renzi – l’accordo di Minsk e procedere con grande determinazione nel farlo: ci sono tutte le condizioni per arrivare a un completo disgelo dei rapporti. Non sarà semplice ma l’Italia va in questa direzione. Spero che si possa chiudere la fase sanzionatoria al più presto, coerentemente con l’implementazione di Minsk”, sottolinea.

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