“A Longarone il vento quel giorno soffiò tre volte, la terza la raccontano in pochissimi, le prime due le conoscevano tutti: dal nord al mattino e dal sud al pomeriggio.
Quando il vento spirò inatteso, non ci fu tempo per farsi domande, in un secondo la brezza divenne uragano e le persone furono spazzate via”.
Il suono della corda vuota di Pierpaolo Turitto
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