Ricordo anche per gli altri 364 giorni
“Sono serate importanti ovviamente per ricordare ma soprattutto per non perdere l’ossessione della coerenza degli altri 364 giorni dopo di oggi, perché L’Aquila come tante altre tragedie ci ricordano quanto questo Paese sia fragile”. Così Nicola Zingaretti, segretario nazionale del Pd, alla fiaccolata per il decennale del sisma del 6 aprile 2009. “Sono qui come persona, da ex presidente della Provincia di Roma gemellata 10 anni con la provincia ‘sorella’ dell’Aquila. Il giorno dopo il sisma io ero qua: è importante pianificare bene, costruire bene e mettere sempre al primo punto le persone e il rispetto della terra perchè altrimenti siamo a rincorrere sempre gli eventi drammatici che poi la terra ti ripropone quando si arrabbia”.
Un piano straordinario in tutte le aree Zona 1 del Paese per prevenire tragedie
” C’è bisogno di un piano straordinario in tutte le aree Zona 1 del Paese, sugli edifici pubblici e privati, per prevenire tragedie – ha continuato Zingarettti -. Noi sappiamo che il nostro Paese è vulnerabile in zone che si conoscono. Ora, se si costruisce il nuovo, le regole vanno rispettate ma c’è tanto costruito da rivisitare”. Secondo il segretario dem, sugli stanziamenti “purtroppo si sono fatti dei passi indietro, soprattutto sul bonus sisma, cioè sull’opportunita’ di mettere in sicurezza gli appartamenti e le case private: non è vero – ha sottolineato – che c’è una tendenza consolidata, purtroppo ci sono stati dei passi indietro. Quando si dice riaprire i cantieri, non si ci riferisce solo alle grandi opere: bisogna pensare anche ai micro interventi nel territorio, a tutela del dissesto idrogeologico e a tutela della vita delle persone. L’Italia ne ha bisogno – ha concluso – questo lo abbiamo capito da 10-15 anni ma non si riesce mai a dare la botta finale”.
