Il premier Matteo Renzi è giunto a Reggio Calabria accompagnato dai ministri Graziano Delrio e Dario Franceschini, ha visitato i nuovi spazi espositivi del Museo nazionale di Reggio Calabria, quindi ha firmato i patti per la Calabria, che prevede una serie di investimenti per la regione, e quello per la città metropolitana di Reggio Calabria. I documenti sono stati firmati, rispettivamente, anche dal presidente della Regione, Mario Oliverio, e dal sindaco di Reggio, Giuseppe Falcomatà.
La firma è stata apposta nella sala che ospita i Bronzi di Riace, in uno scenario definito dallo stesso premier e dai ministri come particolarmente “affascinante, ideale per dare il via a questi investimenti”.
Per Renzi “Serve la determinazione e il coraggio di un’Italia che dice sì e che sa provarci”, e il museo “è un simbolo” di “un Paese che chiude tutti i cantieri aperti, termina le opere e riparte”.
“Il paradosso della situazione italiana, non solo calabrese – aggiunge – è il fatto di essere sempre sospesi tra un atteggiamento in cui le cose che stiamo facendo sono un passo in avanti e l’atteggiamento per cui tuttavia c’è ancora molto, molto da fare”.
“Chi contesta e si lamenta di occasioni perdute spesso ha ragione, ma questo atteggiamento non serve: serve a migliorare, ma adesso questo museo è aperto”. Renzi ha annunciato di aver incontrato i lavoratori in protesta di fronte al Museo archeologico di Reggio Calabria.
Ha poi affermato che l’autostrada A3, Salerno-Reggio Calabria, sarà completata entro l’anno ed inaugurata il 22 dicembre. Nel prossimo mese di luglio sarà effettuato un nuovo sopralluogo sui cantieri dell’autostrada ed in quella occasione si parlerà anche degli interventi per la strada statale 106 jonica.
Patto per la Calabria e per Reggio. Inaugurazione del museo archeologico con i Bronzi di Riace. C’è un’Italia che dice Sì #lavoltabuona
— Matteo Renzi (@matteorenzi) April 30, 2016
Il Patto per Reggio Calabria è realtà! Con @matteorenzi la firma in occasione dell’inaugurazione del @MusArcheoRC pic.twitter.com/yg3DBU1T7c
— Giuseppe Falcomatà (@g_falcomata) 30 aprile 2016
Peril ministro ai Beni culturali Dario Franceschini:“Siamo in un luogo simbolico. Ringrazio tutti quelli che hanno lavorato negli anni e sopratutto il direttore del Museo Carmelo Malacrino, che in pochi mesi ha dato una spinta in piu’ al completamento dei lavori grazie al suo entusiasmo”.
“Il museo di Reggio Calabria – ha aggiunto Franceschini – ha espresso una volontà di cambiamento. La sfida è quella di attirare ancora di più i turisti internazionali. Investire in cultura significa vincere una sfida non solo per il sud ma per tutto il paese”.
L’obiettivo, per il ministro, è quello di far “crescere il numero dei visitatori e far diventare il museo un volano per il turismo nel territorio. I risultati -ha spiegato – dipendono sono in piccola parte dal governo, anche se da quest’anno abbiamo deciso di investire sulla cultura e il bilancio del ministero è cresciuto”. Franceschini ha anche annunciato che tra pochi giorni i principali musei italiani passeranno da venti a trenta.
A #ReggioCalabria con @matteorenzi per l’inaugurazione del @MusArcheoRC. I #BronzidiRiace attrarranno il mondo. pic.twitter.com/544yWoMRE4
— Dario Franceschini (@dariofrance) April 30, 2016
