«Sbaglia la Cgil e sbagliano quelli di Mdp a parlare di un ritorno dei voucher». Titti Di Salvo, ex sindacalista della Cgil, poi militante di Sinistra e libertà, è vicepresidente del gruppo del Partito democratico della Camera. In questi giorni in prima linea in commissione bilancio di Montecitorio sulla manovra correttiva dei conti pubblici e in particolare sulla disciplina del lavoro occasionale, contro cui si sono scagliati Cgil e Mdp. Accusando il Pd a trazione renziana di voler ripristinare i contestati voucher, aboliti con decreto la scorsa primavera. E al tempo stesso di voler far cadere Gentiloni, visto che sui voucher gli ex scissionisti non voterebbero la fiducia. «Si tratta di regolare il lavoro occasionale. Con i vecchi voucher non hanno nulla a che spartire», scandisce la Di Salvo.
Il Pd a cosa punta?
I voucher sono stati aboliti a marzo e nessuno ha intenzione di reintrodurli. In commissione alla camera stiamo parlando di nuovi strumenti contrattuali per il lavoro occasionale, intendendo per lavoro occasionale quello che non è preventivabile, un lavoro non organico al processo produttivo.
Per famiglie e però anche per le imprese.
Parliamo delle famiglie che hanno esigenze temporanee, dalla baby sitter al giardiniere. Per queste situazioni immaginiamo un libretto famiglia che potrà essere acquistato presso l’Inps con dei valori da dieci euro da staccare per i pagamenti. E uno strumento totalmente tracciabile. Per le imprese, sono esclusi alcuni settori come l’edilizia e gli appalti, e pensiamo alle imprese piccole. Introduciamo anche un limite economico per l’utilizzo di 5 mila euro annui.
Come farete a evitare gli abusi?
I pagamenti potranno essere fatti solo online e su piattaforma Inps. Una bella differenza con i voucher che potevano essere comprati in tabaccheria, senza limiti e per tutti i settori.
Per i suoi ex compagni della Cgil un scelta sbagliata che non aiuta il lavoro.
Io la penso diversamente. La proposta su cui stiamo lavorando è un presidio contro il lavoro nero e grigio.
Roberto Speranza ha chiarito che Mdp non potrà votare la fiducia alla manovrina se conterrà questa norma. Che il Pd sta forzando per far cadere il governo e favorire l’accordo elettorale con Berlusconi…
Mi auguro che Speranza davanti al testo abbandoni la polemica politica e stia al merito. In primo luogo il Pd sostiene il governo Gentiloni in modo lineare. In secondo luogo, su questo tema c’è stato un lavoro comune con l’esecutivo come hanno ribadito ieri il presidente del consiglio, Paolo Gentiloni, e la ministra Anna Finocchiaro. Ricordo a tutti che lo stesso premier, tra l’altro, aveva annunciato al momento dell’approvazione del decreto di abrogazione dei voucher che prima dell’estate ci sarebbe stata un nuova normativa sul lavoro occasionale. .
La Cgil ha seguito i lavori in conunissione, i grillini li hanno paragonati a una lobby.
Io la penso in modo diverso, essere lì era un loro diritto.
Vi siete viste con la Camusso?
Sì, ci siamo salutate.
Come si spiega la posizione così intransigente del suo ex sindacato?
Io avrei auspicato un percorso più stretto con le parti sociali, il ministro del lavoro Giuliano Poletti ha dichiarato di averli incontrati però, anche se separatamente. Dopo di che penso che la difesa più grande del lavoro sia la battaglia senza quartiere al lavoro nero che è la massima forma di sfruttamento delle persone fragili.
Quanto pesa il fatto che se ne discuta nelle stesse ore della riforma elettorale?
Non aiuta di certo.
