“Il Pd ha sottoscritto una lettera d’intenti con la quale ha richiesto la collaborazione della Croce Rossa italiana per la definizione di varie attività da gestire e definire insieme, lettera accolta e controfirmata per la Cri dal segretario generale Flavio Ronzi.
È un progetto a cui lavoriamo da mesi e che in qualche modo è figlio anche delle riflessioni sulla riforma del partito che abbiamo avviato in questi anni. Come deve funzionare un circolo del Pd? Quali devono essere le sue attività? Come rafforzare i legami con i nostri elettori e come ricostruire un rapporto con quella parte della società italiana che nella politica e nei partiti non crede più? Nessuno di noi ha la risposta definitiva e non ci sono modelli da importare, ma solo esperimenti da fare.
Se è vero che la cifra di questa modernità è la solitudine – come spesso ama ripetere Papa Francesco- e che quella solitudine genera paura, rabbia e chiusura, a noi spetta una risposta all’altezza della sfida. Un impegno che concretamente aiuti a riconnettere le persone, a ritessere la tela di relazioni di cui è fatta una comunità.
I nostri circoli devono servire anche a questo. Non possono essere solo i luoghi in cui organizziamo la nostra discussione interna. Capiamoci, quello è un aspetto fondamentale. Ma non può essere solo quello. Noi siamo una grande comunità politica, fatta da centinaia di migliaia di persone in carne ed ossa. Che possono e devono essere protagonisti della ricostruzione del paese.
Da questa idea siamo partiti immaginando che questa comunità in alcuni momenti potesse mettersi a disposizione di chi si trova in difficoltà. Questo progetto deve molto ai circoli del Pd di Roma che il 24 agosto – giorno del terremoto di Amatrice- aprirono le porte per raccogliere beni di prima necessità per le popolazioni colpite. Lo fecero in poche ore coordinandosi con la Croce rossa e con le Acli. E il risultato fu straordinario.
A Roma quell’impegno è continuato durante l’emergenza freddo e con la raccolta di giocattoli che sono stati consegnati il giorno della befana ai bambini meno fortunati, ma soprattutto abbiamo lavorato per replicare quelle iniziative interessando i circoli del Pd in tutta Italia, per far fronte in particolar modo all’emergenza freddo nei territori ripetutamente colpiti dal terremoto, con la mobilitazione nazionale del Pd avviata il 19 gennaio.
Oggi grazie alla collaborazione con Croce Rossa puntiamo a fare di più: a fare dei nostri circoli dei veri e propri hub della solidarietà, in cui si formano i militanti e si organizza la partecipazione civica. Partiremo con alcuni progetti pilota, alcune federazioni e circoli ci stanno già lavorando in tutta Italia.
Spero la lettera d’intenti sottoscritta con la Croce Rossa possa diventare un modello per iniziative analoghe da costruire anche con altre realtà associative.
Sono convinto che chi vincerà il nostro congresso si impegnerà a portare avanti e sviluppare questo progetto.
Sento il dovere di ringraziare la Croce Rossa per quello che fa ogni giorno e per la passione con cui lo fa.
Ringrazio Lorenzo Guerini e il dipartimento organizzazione per il lavoro di questi mesi che ci ha consentito di sperimentare sul piano nazionale la nostra idea. E soprattutto ancora grazie ai militanti del Pd di Roma che hanno dimostrato che non solo si può cambiare, si deve farlo, e non solo per noi, ma per chi di noi ha più bisogno”. Lo scrive Matteo Orfini, presidente del Pd, su Facebook.
