I destini del Partito Democratico e dell’Italia sono profondamente legati.
Gli attentati dell’11 settembre 2001, le guerre in Afganistan e Iraq, la gravissima crisi economica iniziata nel 2008, i grandi movimenti migratori che questo quadro internazionale e globale hanno accentuato, la crisi di identità ed elettorale della Sinistra in Europa e nel mondo, rendono il Pianeta più piccolo, ma più complesso di sempre, il quadro politico e istituzionale nazionale e internazionale instabile e debole, il rischio di governi populisti, razzisti, neoliberisti ancor più alto.
In Europa la Sinistra vive una crisi elettorale mai sofferta per tutto il ‘900, in America Latina anche le esperienze di governo progressista che avevano affascinato il mondo sono messe in discussione (anche con pretesti e forzature costituzionali) e negli USA è alto il rischio di una vittoria di un candidato che rappresenta un salto nel passato dell’800, che riporterebbe l’America e il mondo a metodi, contenuti e politiche di chiusura, xenofobe, ultraliberiste e violente che pagheremmo tutti.
In questo scenario, dunque, crediamo che l’Italia e la Sinistra italiana siano un tassello fondamentale nel quadro europeo, istituzionale dell’Unione e politico del PSE.
Crediamo che un’Italia stabile, politicamente progressista, determinante in Europa e nel PSE, possa rappresentare un argine e una alternativa alle politiche neoliberiste e dell’austerity, alle chiusure delle frontiere e alle fobie sui migranti, gli stessi che rappresentano un tratto fondamentale e fondativo dell’identità nazionale italiana e della sua storia patria.
Per questi motivi, dunque, il Partito Democratico rappresenta in Italia lo strumento necessario e indispensabile all’affermazione del progressismo, della solidarietà nazionale e internazionale, del pacifismo non ideologico, del dialogo intramediterraneo e col Medio Oriente, con le sponde atlantiche del Nord come del Sud America, che è Continente a noi più vicino per sangue e cultura.
Per questi motivi crediamo che il Partito Democratico debba ritrovare unità, sintesi e identità capaci di rappresentare una forza elettorale e di Governo forte.
Per questi motivi abbiamo guardato con speranza e grandi aspettative al lavoro di ricerca di unità fatto in queste settimane dalla commissione che ha lavorato alla riforma dell’Italicum: un lavoro teso a ricomporre fratture nel PD e a ridurre le distanze politiche interne, teso a rafforzare una unità che serve nel prossimo passaggio referendario nel quale in gioco non vi è solo la riforma costituzionale, quanto il pericolo di indebolimento del Partito. Un indebolimento che non ci possiamo permettere, che l’Italia non può permettersi.
Il 5 dicembre serve invece un PD più unito, più forte e saldamente ancorato alla Sinistra progressista e all’orizzonte del centrosinistra italiano, europeo e mondiale per affrontare le crisi nazionali e internazionali di cui abbiamo detto.
Per tutti questi motivi abbiamo accolto con grande entusiasmo l’esito del documento della Commissione, che deve diventare presto impegno di tutto il Partito e dei gruppi parlamentari del PD.
Riconosciamo alla Commissione tutta – e in particolare a Gianni Cuperlo, che partiva dalla posizione più difficile e che più si è speso nella ricerca della ricomposizione di fratture e di ricostruzione del senso di comunità – il merito di aver lavorato con responsabilità politica per il bene del PD e dell’Italia, guardando proprio allo scenario di crisi nazionale e internazionale che richiede unità politica, impiego di tutte le forze interne al PD e al centrosinistra.
Ora facciano tutti, nel PD e nel centrosinistra, un atto di responsabilità politica, lavorando per attuare in tempi certi i contenuti e gli impegni del documento della Commissione e per rafforzare il Partito Democratico nel voto del 4 dicembre sul referendum, votando Sì.
Lo facciano tutti perché i destini del Partito Democratico e dell’Italia sono profondamente legati. E sono legati anche ai preoccupanti scenari internazionali e della Sinistra nel mondo.
Daniel ANTENUCCI – segretario circolo PD Mar y Sierra, delegato Assemblea nazionale PD (Argentina);
Marcello BATTISTIG – segretario PD Olanda;
Alberto BECCHI – vicesegretario circolo PD Mar y Sierra (Argentina);
Marisa BIANCHETTIN – segretario circolo PD Regione Centro, delegato Assemblea nazionale PD (Argentina);
Giuseppe CAFISO – segretario circolo PD Toronto (Canada);
Giuseppe CONTINIELLO – segretario circolo PD Montreal (Canada);
Marcello COSTA – PD Adelaide (Australia)
Massimo COSTETTI – segretario circolo PD San Francisco (USA);
Paolo DA COSTA – PD Svizzera, consigliere CGIE, delegato Assemblea Nazionale Pd (Svizzera)
Giovanni FALEG – segretario circolo PD Washington DC (USA);
Gianni FARINA – parlamentare PD (Europa);
Marco FEDI – parlamentare PD (Africa/Asia/Oceania/Antartide);
Gianluca GALLETTO – responsabile economia segreteria PD USA;
Adolfo GATTI – segretario circolo PD Boston (USA);
Sergio GAUDIO – segretario PD USA;
Francesco GIACOBBE – parlamentare PD (Africa/Asia/Oceania/Antartide);
Antonio GIANNETTI – segretario circolo PD Ottawa (Canada);
Eleonora GRANATA – segretario circolo PD Los Angeles (USA);
Andrea LANZI – segretario PD Brasile;
Francesca LA MARCA – parlamentare PD (America Settentrionale e centrale);
Elena LUONGO – segretario circolo PD New York (USA);
Carlos MALACALZA – segretario circolo PD Gran La Plata (Argentina);
Silvana MANGIONE – segretario circolo PD Tristate (USA);
Eugenio MARINO – Responsabile nazionale PD italiani nel mondo
Mario MARRA – Segretario PD Canada;
Veronica MINNNICINO – segretario circolo PD Rosario (Argentina);
Andrea NACCARATO – segretario PD Amsterdam (Olanda);
Pasquale NESTICO – segretario circolo PD Philadelphia, presidente PD USA;
Franco PAPANDREA – consigliere CGIE Australia;
Vincenzo PAPANDREA – segretario circolo PD Adelaide (Australia);
Ottavio PERCHIA – segretario circolo PD Uster-Alto Zurighese (SVIZZERA);
Vittorio PETRICONI – segretario circolo PD Perth (Australia);
Massimiliano PICCIANI – segretario circolo PD Parigi, delegato Assemblea nazionale PD (Francia);
Fabio PORTA – parlamentare PD (America Meridionale);
Federico QUADRELLI – segretario PD Berlino e delegato assemblea nazionale PD (Germania);
Martino PRINCI – PD Melbourne (Australia);
Gabriel PURICELLI – segretario circolo PD “Enrico Berlinguer” Buenos Aires (Argentina);
Salvatore RIGGIO – segretario PD AUSTRALIA, delegato Assemblea nazionale PD;
Francesco ROTUNDO – segretario PD Argentina, delegato Assemblea nazionale PD;
Cesare SACCANI – segretario PD Mumbai (India);
Michelangelo SCELFO – segretario circolo PD Goppingen (Germnaia);
Michele SCHIAVONE – segretario PD Svizzera, delegato Assemblea nazionale PD e segretario generale CGIE;
Roberto STASI – segretario PD Londra (Regno Unito);
Daniela TUFFANELLI COSTA – PD Adelaide (Australia)
Alejandro VAZZA – presidente circolo PD Gran La Plata (Argentina);
Elio VERGNA – segretario circolo PD Delft (Olanda);
Silvia VIGANO’ – vicesegretario circolo PD “Enrico Berlinguer” Buenos Aires (Argentina);
Enrico ZANON – PD New York, Delegato assemblea PD USA.
Hanno inoltre sottoscritto il documento:
Pablo CEROLINI, PD Argentina;
Gustavo CORRONS, PD Argentina;
Tomas CORRONS, segretario circolo PD La Plata (Argentina);
Paolo de SIMEIS segretario – circolo PD San Gallo (SVIZZERA);
Elizabeth FRANCHI, PD Argentina;
Claudio MAYER – presidente circolo PD Shanghai (CINA);
Leonardo MONTESI, PD Regno Unito;
Giuseppe PAGANO – PD Francia già corrispondente de l’Unità;
Gabriel RAMPINELLI, PD Argentina;
Lucrezia SOSA, presidente PD Argentina, delegato Assemblea nazionale PD;
Hugo STERMIERI, PD Argentina;
Franco STORCHI, PD Argentina;
Pino Russo, PD Argentina
Chi volesse sottoscrivere il documento può mandare la propria adesione a [email protected]
