Al Movimento Cinquestelle non basta epurare i suoi, ora vuole passare anche agli altri partiti. E’ ciò che sta accadendo a Civitavecchia dove il sindaco grillino Antonio Cozzolino vuole azzerare l’opposizione.
“Davanti ai fallimenti della amministrazione comunale di Civitavecchia il Sindaco si arrocca e arriva a violare, di fatto, il rispetto delle minoranze promuovendo una azione per rimuovere i consiglieri di opposizioni.
Lo scopo dei grillini sembra essere quello di governare da soli senza opposizione e si confermano poco avvezzi se non proprio allergici al sistema democratico”. Lo ha denunciato Emiliano Minnucci deputato PD.
“L’episodio di coinvolgere il prefetto per sospendere i consiglieri di opposizione – prosegue Minnucci- è solo l’ultimo di una lunga serie. Dopo avere vinto le elezioni gridando contro la vecchia politica che avrebbe venduto la salute dei cittadini per 30 denari, il sindaco Antonio Cozzolino ha sottoscritto un accordo con Enel per ricevere contributi economici.
Lo slogan a cinque stelle era: ‘Mai più un euro dagli inquinatori’.
Ci auguriamo che nella compagine variegata al seguito della Casaleggio Associati prevalgano coloro che vogliono dialogare e confrontarsi poichè governare è difficile e complesso. Sono ancora in tempo per tornare sui loro passi e evitare che la tragedia diventa farsa”.
Alessia Rotta, parlamentare e componente della segreteria nazionale PD, su Twitter: “Espellersi tra di loro non gli basta più, ora a #Civitavecchia vogliono epurare anche l’opposizione. #malgoverno5stelle”.
Chi governa a #civitavecchia? Sempre loro. Gli eroi di Quarto, Gela e Livorno 16 comuni,16 disastri #dimaioinpeggio pic.twitter.com/91OFkErvTK
— Anna Ascani (@AnnaAscani) 14 Gennaio 2016
Commenta Andrea Romano, deputato del PD: “Il M5S ormai è in preda a un vero e proprio delirio da espulsioni. Oggi leggiamo sulle pagine dei giornali che il sindaco grillino di Civitavecchia, Antonio Cozzolino, avrebbe fatto richiesta di sospendere tutti gli esponenti dell’opposizione, ‘colpevoli’ di aver fatto il proprio lavoro secondo i dettami della democrazia.
Quarto, Livorno, Pomezia, Gela: governano in 16 comuni, e dove amministrano, collezionano solo fallimenti e guai. E’ questa l’imbarazzante verità dei Cinque Stelle, un’armata Brancaleone di improvvisati e inconcludenti, teleguidata da Casaleggio e dai suoi incubi di centri di rieducazione yoga gestiti da neomaoisti”.