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Raggi sotto triplo controllo: Casaleggio associati, l’oscuro staff e i parlamentari a 5 stelle

“Quindi la Raggi e i candidati al comune di Roma sono talmente inaffidabili agli occhi dei loro capi da essere messi sotto tripla tutela: la Casaleggio associati, l’oscuro staff e i parlamentari a 5 stelle. Non si fidano di lei e degli altri al punto che non gli è bastato neanche il contratto capestro.

In pratica sembra la zona verde di Baghdad, una cintura di sicurezza ferrea che, qualora venisse eletta, gestirà anche i respiri di Virginia. Il tutto naturalmente conforme al codice di controllo, penali comprese, firmate con la Casaleggio associati. In pratica hanno commissariato anche Di Maio, responsabile enti locali e causa dei tanti fallimenti delle amministrazioni a 5 stelle”. Così Andrea Romano, parlamentare del Pd ha commentato la presentazione del mini-direttorio, simile a quello nazionale, presentato dalla candidata sindaco M5s a Roma.

 

Per Lorenza Bonaccorsi, responsabile Cultura del Pd: “Sul codice 5 stelle la Raggi continua a farfugliare una qualche spiegazione per giustificare ai romani che non solo sarà etero diretta da Milano da un’azienda privata, la Casaleggio associati, ma avrà una squadra di badanti con il compito di controllarla.

Evidentemente Grillo, viste le prove imbarazzanti che sta inanellando ogni giorno la candidata 5 stelle, prova a mettere le mani avanti, nella speranza di arginare altri disastri.

Al dream team della Raggi manca solo il responsabile enti locali del direttorio Luigi Di Maio a cui il movimento deve i grandi successi amministrativi targati cinque stelle.”

 

“Con piacere leggiamo che Virginia Raggi, in modo devo dire del tutto trasparente, conferma che in caso di vittoria a Roma sarà eterodiretta da uno staff e che lei non deciderà nulla in autonomia. E, udite udite, le decisioni per Roma saranno prese niente popò di meno che da Roberta Lombardi, Paola Taverna, Castaldo e Perilli. Alla faccia dell’autonomia amministrativa della capitale d’Italia. Insomma voti Raggi e decidono la Taverna e la Lombardi. Siamo curiosi di sapere cosa altro prevede il contratto firmato con la Casaleggio & co”. Lo afferma la senatrice Giuseppina Maturani, vice presidente del gruppo Pd.

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