spot_img
spot_img
HomeDirittiGiù le mani dalla...

Giù le mani dalla 194: sul corpo delle donne decidono le donne

La destra riparte all’attacco della legge 194, quella sull’interruzione volontaria di gravidanza. Con un emendamento al Pnrr, approvato in commissione Bilancio, e che andrà in votazione alla Camera, si dà il via libera alle Regioni all’introduzione delle associazioni pro life nei consultori pubblici. L’emendamento a prima firma di Lorenzo Malagola di FdI, e su cui il governo ha messo la fiducia, prevede che le Regioni possano, nell’organizzazione dei servizi dei consultori, “avvalersi, senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica, anche del coinvolgimento di soggetti del terzo settore che abbiano una qualificata esperienza nel sostegno alla maternità”. Una vergogna, all’indomani della decisione del Parlamento europeo di riconoscere il diritto all’aborto tra i diritti fondantali della Ue. Su cui, chiaramente, la destra nostrana aveva votato compattamente contro.

La sgretaria dem, Elly Schlein, nell’incontrare ieri la Stampa estera, aveva ribadito come “l’aborto è un diritto fondamentale, ancora troppo negato in questo paese nonostante ci sia la legge 194”. Schlein aveva ricordato come “ovunque governa la destra ostacola la 194 calpestando i diritti di donne e ragazze che cercano di entrare nel percorso di interruzione volontaria di gravidanza. Bisogna riuscire a garantire in ogni struttura una percentuale di medici che non siano obiettori”. E invece, quello che è andato in scena ieri è il nuovo capitolo di un mai sopito attacco della destra ai diritti delle donne.

 

 

“Ricordate quando Meloni disse che non avrebbe toccato la 194? Ecco, mentiva”, scrive Schlein su Facebook.
“È in corso un attacco pesante alla libertà delle donne di scegliere sul proprio corpo – continua la segretaria dem -. Ce lo aspettavamo da questa destra che ovunque governa cerca di minare l’attuazione della 194 e di restringere il diritto delle donne che cercano di avere accesso ad una interruzione volontaria di gravidanza. È molto grave il blitz della destra in Parlamento con questo emendamento, che vuole fare entrare nei consultori associazioni antiabortiste, per incidere psicologicamente e in modo inaccettabile, violento sulle donne che cercano di avere accesso alla interruzione volontaria di gravidanza”.

 

“Un vero e proprio blitz contro il diritto all’autodeterminazione di noi donne, l’emendamento al Pnrr che permetterebbe la presenza della associazioni pro-vita nei consultori. Le donne che – mai a cuor leggero – decidono di abortire non hanno bisogno di essere ‘persuase’ o moralmente costrette a non farlo: hanno solo bisogno di essere rispettate e lasciate in pace. Contro una destra che tenta di smontare pezzo per pezzo la legge 194, contro quelle Regioni che – di fatto – rendono sempre più difficile il ricorso a interruzioni di gravidanza sicure e gratuite, sta a noi vigilare e mobilitarci. Perché nessun diritto, nessuna conquista è per sempre, se non li difendiamo con l’impegno e con la lotta!”. Lo scrive su X Camilla Laureti della segreteria del Partito Democratico.

 

“Mentre si attua il piano vergognoso di trasformare il servizio pubblico in TeleMeloni e si aggredisce la libertà di stampa, mentre si sovvenziona un’industria novecentesca, addirittura negando la crisi climatica… Non poteva mancare l’ennesimo attacco alla libertà delle donne!”. sottolinea, sempre su X, Annalisa Corrado della segreteria del Partito Democratico.

Ultimi articoli

Correlati

Mori: la giunta FVG ignora la Costituzione e mortifica la piena cittadinanza delle donne

La doppia preferenza di genere alle elezioni non è un vezzo femminista: la democrazia è paritaria o non è

Riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario: una sperimentazione che funziona

"Io sono favorevole a prevedere strumenti per incentivare la contrattazione collettiva e aziendale per la sperimentazione della riduzione...

L’aborto nella Carta dei diritti Ue, la destra vota contro e si schiera contro i diritti delle donne

Il diritto all'aborto sia aggiunto alla Carta dei diritti fondamentali dell'Ue: è quanto chiede l'Eurocamera. La destra vota contro

La destra sta restringendo la democrazia italiana: ormai è deriva orbaniana

La fotografia è quella di un Parlamento assoggettato al governo. Ciò che sta succedendo in queste ore è solo l'ennesima, drammatica conferma

Due milioni di italiani rinunciano a curarsi. La nostra mobilitazione non si ferma

Sereni: l'analisi di Gimbe conferma povertà sanitaria e diseguaglianze in aumento. Dati ancora più inquietanti alla luce del nuovo Def, e della riforma Calderoli
spot_img