La stagione migliore dei governi è quando le leggi, i provvedimenti, e comunque lo sguardo politico è rivolto ai giovani. La si può pensare come si vuole, ma onestamente occorre dare atto al governo Renzi e a quello Gentiloni di avere fatto molto per riportare al centro dell’azione politica proprio i giovani.
E 18app è stata una scelta così azzeccata, così ben studiata che ora all’estero c’è chi vuole copiarcela. Frutto dell’intenso e innovativo lavoro del governo Renzi, è un investimento educativo ben fatto e ben riuscito, che guarda al nostro bene più prezioso: i nostri ragazzi. Un investimento sulla loro capacità di vivere autonomamente i consumi culturali.
18app perché c’è chi sceglie di andare a un concerto, chi invece preferisce il cinema oppure una visita a una mostra o anche l’ingresso in un museo. Tantissimi lo hanno usato per acquistare libri (il 78%): sono molti i modi in cui i giovani italiani hanno utilizzato il bonus cultura di 500 euro per i diciottenni. Ma tutti hanno un minimo comune denominatore: la cultura.
L’obiettivo è proprio favorire la cultura, stimolando nei giovani una maggiore consapevolezza che aiuti a sviluppare una propria coscienza critica, per analizzare il mondo che ci circonda.
Bonus cultura di 500 euro confermato dalla legge di bilancio 2018 anche per i giovani che compiono 18 anni nel 2018 e nel 2019
La Legge di Bilancio 2018 ha stanziato 290 milioni di euro annui per prorogare ai al 2018 e al 2019 18App, la misura grazie alla qualei neo-diciottenni nati nel 1998 e nel 1999 hanno già potuto richiedere 500 euro da spendere in libri, biglietti teatrali e cinematografici, spettacoli dal vivo, musei, parchi archeologici e naturali. Una misura concreta voluta dalgoverno dei#MilleGiorniche ha finora avvicinato circa 350.000 diciottenni a nuovi interessi, alla scoperta del patrimonio artistico e culturale del nostro Paese.
Dal 2017 ne possono usufruire tutti i giovani che compiono 18 anni e sono residenti in Italia, in possesso di permesso di soggiorno dove richiesto, al fine di promuovere lo sviluppo della cultura e la conoscenza del patrimonio culturale.
Controlli
Il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo – Mibact – vigila sul corretto funzionamento della Carta e nel caso di un uso difforme o di violazione delle norme presenti nel decreto, può provvedere alla disattivazione della Carta stessa o alla cancellazione dell’elenco di una impresa, struttura o di un esercizio commerciale ammessi.
Bonus 500 Euro 18enni: Come Richiederlo
Per ottenere il bonus di 500 euro è necessario avere una identità digitale: laSPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale). È tramite la SPID che sarà possibile accedere ai servizi online della Pubblica Amministrazione.
Cos’è la Spid
SPID è la nuova identità digitale degli italiani. SPID è un acronimo che significa Sistema Pubblico di Identità Digitale. È un sistema che consente di avere un codice Pin unico per accedere on line ai servizi dell’amministrazione pubblica.
In pratica, SPID permette di avere una sola identità e di eliminare (così da non doverli tenere conservare da qualche parte o ricordarseli tutti a mente) tutti gli altri codici già esistenti. Ma, soprattutto, dà la possibilità di ottenere il documento di cui si ha bisogno o di effettuare un certo pagamento senza fare la coda.
18app: Come Fare la Registrazione
Per ottenere la SPID ci si può rivolgere a uno dei quattro Identity Provider disponibili (Poste Italiane, TIM,InfoCert,Sielte).
Una volta ottenuto la SPID si deve andare sul sito www.18app.italia.it oppure scaricare l’applicazione 18app.
È dal 18app.italia.it che si possono generare i buoni per acquistare quello che interessa, sia per prodotti online oppure da ritirare nei negozi fisici degli esercenti registrati al servizio.
Entro quando spendere il Bonus Cultura
Per chi è nato nel 1999, il Bonus Cultura si può spendere fino al 31 dicembre 2018, chi invece è nato nel 1998 ha avuto tempo fino al 31 dicembre 2017.
Cosa si può comprare con il Bonus
La lista delle categorie di “prodotti culturali” ammessi al bonus è stata decisa dal dibattito parlamentare ed è inserita in un apposito decreto della presidenza del consiglio.
Ci sono alcune differenze tra i 18enni. I nati nel 1999 avranno una varietà di scelta più ampia di quella che hanno i nati del 1998, infatti sono state modificate le norme che regolano il funzionamento del bonus cultura con cui sono state aumentate le categorie d’acquisto.
Si possono comprare
- biglietti per assistere a rappresentazioni teatrali:biglietti d’ingresso singoli, abbonamenti o card
- biglietti per il cinema: biglietti d’ingresso singoli, abbonamenti o card
- ingressi per visitare musei e mostre
- biglietti per partecipare ad “eventi culturali” (ad esempio il Salone del Libro o il Festival di Venezia)
- ingressi per visitare monumenti, gallerie, aree archeologiche, parchi naturali
- biglietti per “spettacoli dal vivo” (dai concerti alla Scala o a Santa Cecilia, agli spettacoli circensi)
- libri, compresi i testi scolastici, naturalmente anche nella versione ebook
- musica registrata: cd, dvd musicali, dischi in vinile, musica on line
- corsi di musica, di teatro o di lingua straniera
e molto altro ancora…
Per ogni euro in sicurezza un euro in cultura
La sicurezza passa per cultura e integrazione: cioè che si investe sulla sicurezza ma lo si fa anche procedendo sul sentiero dell’integrazione, che vuol dire agire sulla marginalità ma anche sulla diffusione dellaculturache coinvolge tutti, anche i giovani”.
Come ha ribadito più volte il segretario del PD Matteo Renzi: “Per ogni euro investito in sicurezza deve corrispondere un euro investito in cultura”.
“La maggior parte ha usato il bonus cultura per l’acquisto di libri”. “Fatti, non demagogia – ha sottolineato il sottosegretario Maria Elena Boschi- perchè noi crediamo che il futuro dell’Italia non si costruisca con le urla, ma grazie alle idee”.