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Delibera n. 3 – Ricorso Congresso Sicilia

Scarica la Delibera n.3 – Ricorso Congresso regionale Sicilia
 
La Commissione Nazionale di Garanzia del Partito Democratico, regolarmente convocata, si è riunita il giorno 19 luglio 2019 presso la sede Nazionale del Partito Democratico in Roma, Via Sant’Andrea delle Fratte n. 16 con all’o.d.g.: discussione e decisione Sicilia.
 
Sono presenti alla riunione il Presidente On Silvia Velo ed i Commissari, Marilena Fabbri, Enrico Brambilla, Filippo Barberis, Bernardo De Stasio, Marco Di Maio, Giovanni Lattanzi ed Enrico Panunzi. La riunione è validamente costituita ed idonea a deliberare sull’ordine del giorno sopra specificato.
 
La Commissione è chiamata a deliberare sui ricorsi presentati da Vincenzo Lo Re, Agata Teresi, Francesco Nuccio e Domenico Pirrone del 15.12.2018 e del ricorso Agata Teresi, Francesco Nuccio e Domenico Pirrone del 19.12.2018 avocati innanzi ad essa in applicazione dell’art. 3 lett. h Regolamento delle Commissioni di Garanzia approvato dalla Direzione Nazionale del Partito.
 
I relatori Fabbri e De Stasio hanno illustrato e consegnato ai membri della Commissione la relazione spiegando i motivi in fatto di seguito riportati posti a fondamento dei ricorsi nonché le loro considerazioni sul merito delle questioni.
 

* * * * *

 
Con delibera n. 3 del 26.11.2018 della Commissione Regionale per il Congresso (di seguito CRC) veniva fissato il deposito delle liste per l’elezione dei candidati all’Assemblea Regionale presso la Commissione Regionale per il Congresso (di seguito CRC) entro e non oltre le ore 20:00 del 10.12.2018;
 
con successiva delibera n. 5 del 10.12.2018, approvata a maggioranza dei componenti della CRC Sicilia, la quale sostituiva la delibera n. 3 del 26.11.2018, veniva convocata la CRC in Via Bentivegna n. 63 alle ore 15:00 del 13.12.2018 fissando quale ordine del giorno quello del deposito delle liste con i nominativi dei candidati per l’Assemblea Regionale suddivisi per collegio e per la verifica dei requisiti;
 
in data 13.12.2018, alle ore 13:59, il presidente della Commissione Regionale per il Congresso Fausto Raciti inviava ai membri della CRC comunicazione via SMS/WhatsApp con la quale riferiva che la Commissione Regionale per il Congresso fissata alle ore 15:00 veniva rinviata alle ore 19:30 presso la stessa sede e che le liste per l’elezione dei candidati all’Assemblea Regionale presso la CRC dovevano essere presentate entro e non oltre le ore 20:00 del medesimo giorno;
 
che, in pari data, alle ore 20:00 si riuniva la Commissione Regionale per il Congresso e veniva dato atto che, alle ore 19:53 era stata depositata una lista di 180 candidati all’Assemblea Regionale del PD Siciliano, distribuiti nei collegi individuati con delibera n. 3 del 26.11.2018, denominata “Avanti Sicilia con Davide Faraone”, e veniva contestualmente eletto Davide Faraone alla carica di segretario regionale del PD Siciliano, in assenza di votazione a maggioranza;
 
con delibera n. 6 del 17.12.2018 la Commissione Regionale per il Congresso, approvata a maggioranza, proclamava eletti n. 180 candidati alla carica di componente dell’Assemblea Regionale del Partito Democratico della Sicilia e convocava la prima seduta dell’Assemblea Regionale per il giorno 23.12.2018 per, tra gli altri ordini del giorno, la proclamazione del Segretario Regionale;
 
con ricorso del 15.12.2018 nella loro qualità di componenti della Commissione Regionale per il Congresso del PD Sicilia l’avv. Vincenzo Lo Re, l’avv. Agata Teresi, il Sig. Francesco Nuccio e l’arch. Domenico Pirrone impugnavano il verbale della CRC del 13.12.2018 fondando le proprie doglianze sull’acquisizione di una lista di n. 180 candidati all’Assemblea Regionale del PD Sicilia nulla in quanto presentata fuori termine, priva dei requisiti formali e sostanziali richiesti nonché per esser stato serbato diniego ai componenti della medesima CRC di avere una copia della suddetta lista al fine di espletare l’onere di verifica sulla regolarità dei requisiti dei candidati. Veniva, altresì, impugnata l’elezione del candidato alla Segreteria Regionale del PD Sicilia in quanto in violazione delle disposizioni di cui allo Statuto Nazionale e Regionale della Sicilia nonché del regolamento nazionale e siciliano del PD. I ricorrenti, pertanto, chiedevano alla Commissione Regionale di Garanzia di “Dichiarare che la lista di 180 candidati all’Assemblea Regionale del PD Siciliano acquisita dall’On. Fausto Raciti è fuori termine e nulla e, per l’effetto, dichiarare che non può essere acquisita dalla CRC; Dichiarare parimenti nulla la comunicazione della elezione di Davide Faraone alla carica di segretario regionale del PD Siciliano”;
 
con successivo ricorso del 19.12.2018 nella loro qualità di componenti della Commissione Regionale per il Congresso del PD Sicilia l’avv. Agata Teresi, il Sig. Francesco Nuccio e l’arch. Domenico Pirrone impugnavano il verbale della seduta del 17 dicembre 2018 della CRC nonché la delibera n. 6 del 17 dicembre 2018 della CRC con la quale venivano eletti i n. 180 candidati contenuti nella lista “Avanti Sicilia con Davide Faraone” alla carica di componenti dell’Assemblea Regionale del PD Sicilia e, contestualmente, veniva convocata l’Assemblea Regionale del PD per il giorno 23.12.2018. A fondamento delle proprie ragioni i ricorrenti eccepivano la violazione dello Statuto Nazionale e dello Statuto Regionale del PD oltre che dei regolamenti Nazionale e Regionale per lo svolgimento dei congressi del PD. I ricorrenti, pertanto, chiedevano alla Commissione Regionale di Garanzia di “Verificare se il candidato alla Segreteria regionale On. Davide Faraone abbia i requisiti di candidabilità previsti dal codice etico, dagli Statuti nazionale e regionale, dai regolamenti nazionale e regionale per il congresso del PD. Dichiarare in assenza i requisiti e/o nella ipotesi di incompatibilità e/o incandidabilità illegittima, inammissibile la candidatura alla segreteria regionale del PD Sicilia dell’On. Davide Faraone; Dichiarare incandidabile l’On. Davide Faraone per non aver adempiuto al proprio obbligo di versamento del contributo al PD in violazione a quanto prescritto dallo Statuto Nazionale del Pd, dallo Statuo Regionale della Sicilia del PD, dal Regolamento quadro nazionale del PD e dal Regolamento regionale della Sicilia del PD e, per l’effetto, dichiararlo decaduto dall’anagrafe degli iscritti e dagli organismi dirigenti del PD ed escluderlo dalla competizione alla carica di segretario regionale della Sicilia; Dichiarare nullo il verbale della seduta del 17 novembre 2018 della CRC e dichiarare nulla la delibera n. 6 del 17.12.2018 della CRC e, per l’effetto, non ritenere legittima e validamente acquisita la presentazione delle liste “Avanti Sicilia con Davide Faraone” di 180 candidati presentata alla CRC della Sicilia per mancanza di regolarità formale e sostanziale ed essendo la stessa pervenuta in ritardo rispetto ai termini prefissati nonché per difetto di verifica dei requisiti di candidabilità da parte dei componenti la CRC; Dichiarare incandidabili i candidati della suddetta lista e dichiarare illegittima la convocazione dell’Assemblea Regionale del PD del 23.12.2018 per inesistenza dei componenti dell’Assemblea Regionale; Dichiarare nulla la proclamazione degli eletti alla carica di componenti l’Assemblea Regionale perché in violazione delle norme dello Statuto Regionale del PD nonché del regolamento nazionale e del Regolamento Regionale del PD”.
 
A questo punto Codesta Commissione, udita, letta ed esaminata la relazione dei suddetti Commissari Fabbri e De Stasio
 
VISTO

 
il Regolamento per i congressi di circolo, per l’elezione delle assemblee provinciali e dei segretari provinciali, del segretario e dell’assemblea regionale approvato dalla Direzione Regionale del 25.10.2018;
 
l’art. 16 dello Statuto del Partito Democratico Siciliano;
 
visti gli artt. 3, comma primo, lettera a), 7 e 9 del Regolamento Quadro Nazionale del Partito Democratico;
 
vista la delibera n. 3 del 26.11.2018 adottata dalla Commissione Regionale per il congresso sostituita dalla delibera n. 5 del 10.12.2018;
vista la delibera n. 6 adottata dalla Commissione Regionale per il congresso del 17.12.2018;
 
tenuto in debito conto l’istruttoria espletata e la documentazione prodotta, dopo ampia discussione assume le seguenti determinazioni.
 
MOTIVI DELLA DECISIONE

In via preliminare, occorre rilevare che, le premesse del Regolamento per i congressi di circolo, per l’elezione delle assemblee provinciali e dei segretari provinciali, del segretario e dell’assemblea regionale approvato dalla Direzione regionale del Partito Democratico Sicilia del 25.10.2018 prevedono che “le date per i Congressi di Circolo, le Assemblee Provinciali, le riunioni di Circolo per la pre-selezione delle candidature a Segretario Regionale e per la quota riservata agli iscritti dell’assemblea regionale, dovranno rispettare il seguente calendario:

  • Congressi di Circolo e Assemblee provinciali (dal 21 novembre al 02 dicembre 2018);
  • Riunioni di Circolo per la pre-selezione delle candidature a Segretario Regionale (dal 21 novembre al 02 dicembre 2018);
  • Primarie aperte per l’elezione del segretario regionale e del 60% dei componenti dell’assemblea regionale 16 dicembre 2018 dalle 8.00 alle 22.00;

 
I circoli dovranno provvedere:

    A votare per i candidati a Segretario Provinciale ed eleggere i componenti dell’Assemblea Provinciale;
  • Ad eleggere il Segretario ed il Coordinamento del Circolo;
  • A votare per i candidati a Segretario Regionale ed eleggere il 40% dei componenti dell’Assemblea Regionale”

all’art. 2 del medesimo regolamento viene previsto che “la scadenza per la presentazione delle candidature a Segretario Provinciale è fissata alle ore 20.00 del 17 novembre 2018. Le candidature devono essere presentate presso le CPC che verrà nominata alla prima riunione della CRC”..
 
Da quanto precede ne discende, per specifica disposizione regolamentare, che i Congressi di circolo devono essere celebrati, necessariamente, prima delle primarie o, comunque, in una fase precedente rispetto alla presentazione ed alla nomina dei membri costituenti l’Assemblea Regionale rendendo illegittima qualsiasi attività che non si attenga scrupolosamente all’iter previsto dal Regolamento per i congressi di circolo, per l’elezione delle assemblee provinciali e dei segretari provinciali, del segretario e dell’assemblea regionale approvato dalla Direzione regionale Sicilia del 25.10.2018.
 
A nulla rileva la delibera n. 2 del 15.11.2018 – ancorché contestata dai ricorrenti quali membri della CRC, con la quale la CRC stessa provvedeva a deferire i congressi provinciali a data successiva – atteso che il Regolamento per i congressi di circolo, per l’elezione delle assemblee provinciali e dei segretari provinciali, del segretario e dell’assemblea regionale approvato dalla Direzione Regionale Sicilia del 25.10.2018 non può essere derogato se non dalla Direzione regionale stessa. Giova evidenziare che a tutt’oggi i congressi provinciali di circolo non risultano ancora celebrati.
 
Aggiungasi che all’art. 3, comma 3, del Regolamento Quadro Nazionale statuisce che “il Regolamento Regionale deve prevedere la modalità di proclamazione degli eletti in Assemblea regionale e del segretario nel caso sia accettata una sola candidatura a Segretario regionale. In questo caso non si celebrano le Primarie.”
 
A tal proposito si rileva che il Regolamento Regionale nulla prevede in merito all’elezione del Segretario Regionale e, in ogni caso, manca in assoluto qualsiasi decisione della CRC che disciplini detta fattispecie.
 
Nel merito dei ricorsi presentati si evidenzia che a norma dell’art. 16, I comma, dello Statuto Siciliano del PD “l’Assemblea Regionale è costituita da 300 componenti, per metà uomini e per metà donne, eletti per il 60% dagli elettori contestualmente all’elezione del Segretario Regionale, con le modalità descritte nell’articolo 15 del presente statuto, e per il 40% dalle Assemblee delle Unioni Provinciali sulla base del regolamento elettorale regionale, sulla base dei risultati delle ultime elezioni alla Camera dei Deputati” e che, a norma dell’art. 7 del Regolamento per i congressi di circolo, per l’elezione delle assemblee provinciali e dei segretari provinciali, del segretario e dell’assemblea regionale approvato dalla Direzione del 25.10.2018, l’Assemblea Regionale del PD Siciliano “sarà composta da 300 componenti oltre quelli per funzione. I componenti dell’Assemblea Regionale, secondo quanto disposto dallo statuto Regionale saranno così suddivisi: 120 eletti dagli iscritti durante la fase di pre-selezione delle candidature a segretario regionale secondo la suddivisione, per provincia e per circolo, stabilita dalla CRC durante la prima seduta. 180 componenti eletti nelle liste collegate al segretario regionale durante le primarie del 16 dicembre 2018”.
 
Al contrario, pertanto, il Regolamento per i congressi di Circolo, per l’elezione delle Assemblee e dei Segretari provinciali, del Segretario e dell’Assemblea regionale, approvato dalla Direzione regionale del PD Sicilia il 25 ottobre 2018, prevede nella sua premessa che “i Circoli dovranno provvedere ad eleggere il 40% dei componenti dell’Assemblea regionale”. Palese è il contrasto creatosi con lo Statuto del PD siciliano.
 
Anzi, anche qualora si considerasse valida la norma del Regolamento regionale, il procedimento per l’elezione dell’Assemblea regionale risulterebbe ugualmente illegittimo atteso che lo stesso Regolamento prevede inderogabilmente all’art. 7 che la quota del 40% riservata ai Circoli deve essere eletta dagli iscritti durante la fase di pre-selezione delle candidature a Segretario regionale. Oltretutto, le premesse del Regolamento regionale non lasciano spazio ad alcun dubbio interpretativo laddove prevedono che “nel caso di due sole candidature alla carica di Segretario regionale non si procederà alla pre-selezione fra gli iscritti, dichiarando ammessi, previo accertamento dei requisiti, entrambi i candidati alle primarie del 16 dicembre 2018. In questo caso gli iscritti provvederanno a votare la quota di loro competenza dei componenti dell’assemblea regionale”.
 
Tale votazione sarebbe dovuta avvenire in una data compresa tra il 21 novembre e il 2 dicembre 2018.
 
L’omessa votazione ha irrimediabilmente comportato che l’Assemblea regionale non è stata eletta nella sua interezza ed è affetta, pertanto, da nullità insanabile. Né vale come esimente la circostanza che uno dei due candidati si sia ritirato successivamente, poiché la candidata Teresa Piccione ha annunciato il ritiro della propria candidatura il 12 dicembre 2018, ben oltre il termine previsto per eleggere la quota del 40% dei componenti l’Assemblea da parte degli iscritti.
 
Ne consegue, dunque, che la convocazione dell’Assemblea Regionale per il giorno 23.12.2018 è stata emanata in violazione delle norme sopra citate. Invero, lo Statuto Siciliano ed il Regolamento per i congressi di circolo, per l’elezione delle assemblee provinciali e dei segretari provinciali, del segretario e dell’assemblea regionale approvato dalla Direzione regionale del 25.10.2018 prevedono che l’Assemblea Regionale del PD della Sicilia sia convocata con tutti i componenti espressamente previsti.
 
A nulla rileva che i congressi delle unioni provinciali della Sicilia venivano convocati per la presentazione delle candidature alla carica di segretario provinciale entro il 20.12.2018 con svolgimento del congressi dei circoli dal 21.12.2018 al 31.12.2018 e conseguente insediamento delle assemblee provinciali entro il 31.01.2019 atteso che il Regolamento per i congressi di circolo, per l’elezione delle assemblee provinciali e dei segretari provinciali, del segretario e dell’assemblea regionale approvato dalla Direzione del 25.10.2018 fissava all’art. 2 la scadenza per la presentazione delle candidature a Segretario provinciale al 17.11.2018 ed all’art. 7 che le riunioni di circolo si svolgeranno dal 21.11.2018 al 02.12.2018.
 
Ciò posto, la delibera n. 3 del 26.11.2018 determinando il mancato svolgimento del regolare percorso per la celebrazione dei congressi dei circoli provinciali ha inficiato la regolare elezione del 40% dei componenti dell’Assemblea Regionale del PD Siciliano in violazione dello Statuto Siciliano del PD nonché del regolamento per i congressi di circolo, per l’elezione delle assemblee provinciali e dei segretari provinciali, del segretario e dell’assemblea regionale approvato dalla Direzione del 25.10.2018.
 
Ne discende, pertanto, l’illegittimità della delibera n. 6 del 17.12.2018 con la quale veniva convocata l’Assemblea Regionale del PD Sicilia in violazione con la predetta normativa e, per le stesse motivazioni, la convocazione dell’Assemblea Regionale per il giorno 23.12.2018.
In merito alla doglianza relativa alla illegittimità della lista di n. 180 candidati all’Assemblea Regionale del Pd Siciliano successivamente proclamati eletti con la delibera n. 6 della CRC del 17.12.2018 nonché della illegittima elezione di Davide Faraone alla carica di segretario regionale del PD Siciliano si ritiene meritevole di accoglimento quanto dedotto dai ricorrenti.
 
Ritenuto, infatti, che l’art. 9 del Regolamento Quadro Nazionale per l’elezione dei segretari e delle assemblee regionali, dei segretari e delle assemblee provinciali e dei segretari di circolo prescrive che “la Commissione Regionale […] convoca la prima riunione dell’Assemblea Regionale entro 10 giorni” che “l’Assemblea regionale […] elegge il proprio presidente” e che “il Presidente dell’Assemblea Regionale proclama eletto alla carica di Segretario il candidato che, sulla base delle comunicazioni della Commissione Regionale, abbia riportato la maggioranza assoluta dei membri dell’Assemblea Regionale” ne consegue che l’elezione a Segretario Regionale di Davide Faraone sia viziata per difetto di incompetenza. Difatti, come previsto dal regolamento sopra richiamato la proclamazione del Segretario Regionale del PD Siciliano è di competenza esclusiva del Presidente dell’Assemblea Regionale e non della CRC.
 
Ad ogni modo risulta, altresì, illegittima, la presentazione della lista di n. 180 candidati all’Assemblea Regionale del PD Siciliano attesa la tardività della stessa oltre che l’irritualità formale di presentazione ed acquisizione della medesima lista.
 
Infatti, la delibera n. 3 del 26.11.2018 veniva sostituita con la delibera n. 5 del 10.12.2018 con la quale veniva convocata la CRC per il giorno 13.12.2018 alle ore 15:00 per, tra gli altri ordini del giorno, il deposito liste con nominativi candidati per l’Assemblea Regionale suddivisi per collegio e verifica dei requisiti.
 
Pertanto, salvo diversa specifica indicazione, la scadenza per la presentazione delle liste con i nominativi dei candidati per l’Assemblea Regionale, dovevano essere presentate entro e non oltre l’orario di convocazione della CRC ossia le ore 15:00 del 13.12.2018.
 
Ne discende per tabulas che la lista “Avanti Sicilia con Davide Faraone” contenente n. 180 candidati essendo stata presentata ed acquisita alle ore 19:53 del 13.12.2018 deve ritenersi nulla in quanto tardiva con conseguente nullità della comunicazione di elezione di Davide Faraone alla carica di segretario regionale del PD siciliano.
 
Peraltro, occorre evidenziare come i candidati di cui alla lista “Avanti Sicilia con Davide Faraone” non sono stati sottoposti al controllo ed al vaglio della CRC come espressamente previsto dal Regolamento per i congressi di circolo, per l’elezione delle assemblee provinciali e dei segretari provinciali, del segretario e dell’assemblea regionale approvato dalla Direzione regionale del 25.10.2018. In particolare, allo stato, di detta lista non è dato sapere (nemmeno a questa Commissione benché richiesta) i nominativi dei candidati, i dati personali, la firma autentica di ciascuno di essi nonché la riconoscibilità degli stessi mediante indicazione di un documento di identità valido.
 
Aggiungasi, altresì, che in violazione dei suddetti regolamenti risulta non essere stata emessa alcuna delibera del CRC con cui sia stata certificata la candidabilità dei soggetti presenti sulla lista “Avanti Sicilia con Davide Faraone” e che gli stessi fossero in possesso del diritto di elettorato attivo e passivo al Partito Democratico che si ottiene con l’iscrizione al Partito; requisiti necessari ed indispensabili per la presentazione alla candidatura a membro dell’Assemblea Regionale.
 
A tal proposito, si evidenzia come l’art. 7, commi 5, 6, 7, 9 del Regolamento Quadro Nazionale per l’elezione dei Segretari e delle Assemblee regionali, dei Segretari e delle Assemblee provinciali e dei Segretari di Circolo, approvato dalla Direzione Nazionale il 16 settembre 2018, elenca tutte le procedure per la presentazione delle liste di candidati all’Assemblea regionale e indica le condizioni dell’elettorato passivo per i candidati.
 
Sulla scorta di detta normativa è imposto l’obbligo alla Commissione regionale per il Congresso della verifica sulla sussistenza dell’elettorato passivo per ogni candidato (segretario regionale) secondo quanto stabilito dall’art. 7, comma 9, del Regolamento Quadro; della verifica del collegamento tra la lista di candidati all’Assemblea regionale e il candidato Segretario; della verifica della sussistenza delle sottoscrizioni previste e che rispondano alle condizioni indicate al comma 5 del suddetto art. 7 del Regolamento Quadro ed infine della verifica della composizione delle liste nel rispetto dell’alternanza di genere. Tutto quanto precede a pena di nullità.
 
Peraltro, in esito all’espletata istruttoria, è emerso che la lista di candidati (180) all’assemblea regionale a sostegno del candidato Segretario regionale Faraone risulterebbe presentata alla CRC e nelle mani del Presidente Raciti su semplici fogli A4 e priva del numero di sottoscrizioni di iscritti al partito (minimo 30 e massimo 50) previste dal Regolamento sopra citato (cfr. art. 7 comma 5 cit.). Detta circostanza non risulta smentita dal Raciti stesso che a fronte di tutta la documentazione richiesta da questa Commissione afferente l’iter procedurale curato dalla CRC ha prodotto varia documentazione fatta salva detta lista, peraltro, sempre negata ai ricorrenti come risulta in atti.
 
Vieppiù, dalla lettura del verbale della seduta della Commissione regionale per il congresso del 13 dicembre 2018, si evince che tutte le suddette procedure di cui all’art. 7 sopra citato, non sono state rispettate. Dal verbale, altresì, risulta che “i componenti Nuccio, Teresi e Piccione ritengono che non sia possibile acquisire e ritenere valida una lista di candidati senza prima averne verificato i requisiti”.
 
Sempre dalla lettura del verbale, si evidenzia un difetto di competenza laddove il Presidente della Commissione, senza il consenso unanime della Commissione, fa suo l’onere esclusivo di verificare personalmente la sussistenza dei requisiti dei candidati all’Assemblea regionale, rinviando la seduta al giorno 14 dicembre 2018 ma, al contempo, proclama unilateralmente l’elezione di Davide Faraone a Segretario regionale.
 
Tale proclamazione è inficiata da nullità insanabile.
 
Difatti, ai sensi dell’art. 3, comma 3 del Regolamento Quadro Nazionale viene prescritto che “il Regolamento regionale deve prevedere le modalità di proclamazione degli eletti in Assemblea regionale e del Segretario nel caso in cui sia accettata una sola candidatura a Segretario regionale. In questo caso non si celebrano le primarie”.
 
Codesta Commissione Nazionale di Garanzia evidenzia che il Regolamento regionale, non ha ottemperato a quest’obbligo, prevedendo, invece, solo genericamente, in premessa, che “nel caso di una sola candidatura alla carica di Segretario regionale non si procederà a primarie aperte”.
 
Si osserva che sarebbe stato, dunque, dovere della Commissione regionale per il Congresso, provvedere con apposita delibera a colmare la lacuna del Regolamento regionale, definendo esattamente le procedure di proclamazione dell’unico candidato rimasto e dell’Assemblea regionale.
 
Al contrario, nel caso di specie, la proclamazione del Segretario regionale e dei 180 componenti dell’Assemblea regionale doveva essere necessariamente contestuale, in quanto, non vi è chi non veda che vi può essere un Segretario solo se vi è un’Assemblea formalmente e legittimamente proclamata nel suo plenum.
 
Ciò posto, come rilevato da questa Commissione, al momento della proclamazione del Segretario regionale, il 40% dei componenti l’Assemblea Regionale non era stato eletto dagli iscritti nei termini e nei modi previsti dal Regolamento e tantomeno i 180 componenti residui erano stati proclamati, essendo stata rinviata la proclamazione a data successiva.
 
Ne consegue per tabulas che la proclamazione del Segretario regionale Faraone durante la seduta del 13 dicembre 2018 è affetta da nullità insanabile.
 

P.Q.M.

La Commissione Nazionale di Garanzia del Partito Democratico, con votazione aperta fino alle ore 22:00 del 19.07.2019, accoglie a maggioranza (favorevoli i Commissari: Velo, Brambilla, Capone, De Stasio, Fabbri e Panunzi; contrari i Commissari: Barberis, Di Maio e Lattanzi) le domande dei ricorrenti e dichiara nulla la lista dei 180 candidati all’Assemblea Regionale del PD Sicilia acquisita dall’On. Fausto Raciti e per l’effetto dichiara nulla la loro nomina a membri dell’Assemblea regionale Sicilia del Partito Democratico e di tutti gli organi da essi eletti nonché dichiara nulla la nomina e la conseguente comunicazione/proclamazione di elezione di Davide Faraone alla carica di Segretario Regionale del PD Siciliano per tutto quanto esposto nella parte motiva.
 
Rimette la decisione all’organo Nazionale competente per i conseguenti provvedimenti.
 
Il Presidente della Commissione nazionale di Garanzia

Silvia Velo

 
I Commissari:

Brambilla Enrico
Barberis Filippo
Capone Loredana
Di Maio Marco
De Stasio Bernardo
Fabbri Marilena
Lattanzi Giovanni
Panunzi Enrico

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