Natale con i tuoi, sperabilmente pochi, poi Pasqua finalmente liberi. Il ministro degli Affari Regionali, Francesco Boccia, spiega a “Milano Finanza” cosa ci dobbiamo aspettare per le prossime settimane, a che punto è l’emergenza Covid.
“Nelle ultime settimane, dal punto di vista dei contagi, sono stati ottenuti risultati importanti senza lockdown nazionale: la curva non solo sta calando ma è abbastanza sotto controllo e ci fa respirare”.
“Stiamo predisponendo – continua – un nuovo decreto del Presidente del Consiglio che dovrebbe avere un arco di durata più lungo, oltre le feste. Sono ore decisive per il Dpcm, che dal punto di vista temporale sarà il più lungo perché partirà il 4 dicembre ma sicuramente andrà oltre l’Epifania”.
Alcuni autorevoli osservatori, come il costituzionalista Michele Ainis, sostengono che il vaccino dovrebbe essere obbligatorio in Italia. “Il vaccino non sarà obbligatorio, ma fortemente consigliato. Penso comunque che debbano farlo tutti. Partiremo dalle fasce deboli, dagli anziani e da chi è in prima linea come i medici e gli operatori dell’ordine pubblico e i militari, cui va il mio sentito ringraziamento per quello che vedo che ogni giorno fanno. Partirà una campagna importante su scala nazionale”.
Per quel che riguarda invece gli studenti, “se ne sta discutendo in queste ore. La distribuzione del vaccino sarà capillare anche con l’ausilio delle Forze armate. Certo, più persone faranno il vaccino più metteremo in sicurezza il Paese”.
“Dicembre – conclude Boccia – deve essere il mese che ci consente di mettere definitivamente in sicurezza il Paese ma da qui a 15 giorni credo che gran parte dell’Italia sarà gialla, per quel che riguarda l’indice di rischio”.