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“Un danno incalcolabile” secondo il Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo Dario Franceschini la chiusura degli scavi di Pompei per un’assemblea sindacale.
Un danno, dice il ministro in una nota, che “rischia di vanificare quei risultati straordinari raggiunti nell’ultimo anno che hanno rilanciato l’immagine di Pompei nel mondo. Non è possibile organizzare assemblee a sorpresa per impedire che il sito resti aperto con personale in sostituzione, con il risultato di lasciare centinaia di turisti in fila sotto il sole. Chi fa così fa del male ai sindacati, ai diritti dei lavoratori e soprattutto fa del male al proprio paese”.

 

Per Lorenza Bonaccorsi, responsabile Cultura del Pd si tratta di una iniziativa dannosa: “Continuiamo così, facciamoci del male, vien da dire commentando la chiusura degli scavi di Pompei per colpa di un’assemblea sindacale convocata senza preavviso”.

“Si tratta di un’iniziativa dannosa per il sistema Paese -prosegue – che offre al mondo lo spettacolo deprimente di cancelli chiusi e centinaia di turisti in fila sotto il sole. E non è mettendo a repentaglio i risultati positivi ottenuti da Pompei nell’ultimo anno che si tutelano i legittimi diritti dei lavoratori”.

 

“Rispetto per i turisti, per l’immagine dell’Italia, per i diritti dei lavoratori. Lo sciopero selvaggio a Pompei sia sanzionato”. Lo scrive in un tweet il senatore del Pd Andrea Marcucci, Presidente Commissione Cultura a Palazzo Madama.