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Su IIT e ricerca l’ennesima cantonata di Beppe Grillo

Oggi Beppe Grillo sul suo blog finge di difendere l’ITT e accusa il PD di aver fatto sparire i soldi per la ricerca. Come stiano veramente le cose ce lo spiegano Anna Ascani, della Commissione Cultura della Camera e Francesca Puglisi, sua omologa a Palazzo Madama.

“Ci risiamo: lo sdoppiamento di Beppe Grillo colpisce ancora.
Oggi tocca all’IIT, istituto Italiano di Tecnologia: oggi Grillo fa finta di difendere una realtà di eccellenza italiana che il governo Renzi ha voluto valorizzare anche attraverso il progetto “Human Technopole”, con un investimento senza precedenti.
Questa idea però ai grillini non piaceva per niente. E l’hanno osteggiata in ogni modo, criticando aspramente l’IIT. Certo, allora non c’era da fare una campagna elettorale per il comune di Genova, città della villa di Beppe Grillo dove ha sede l’IIT. Oggi, per guadagnare qualche voto, Grillo pensa di poter cancellare tutto e fare dietro front, come ha fatto sulla presenza dei suoi in TV, sui finanziamenti alle scuole paritarie, sugli avvisi di garanzia, etc.
Ma – come dovrebbero sapere bene gli affiliati della Casaleggio – la rete non perdona e quindi non è difficile trovare traccia di un atto dei senatori del Movimento contro quel progetto e, più in generale, contro l’IIT.

 

Ci sarebbe da ridere se non fosse che il movimento di Dottor Beppe e Mister Grillo si candida a governare il paese.
A loro lasciamo la polemica. E le figuracce, come quella sui vaccini, che tentano di occultare con queste mosse maldestre.
Noi andiamo avanti, investendo sulle eccellenze e sulla ricerca, come abbiamo fatto nei 1000 giorni. Questa volta con un progetto che vedrà insieme IIT, Ministero dell’Economia e Ministero dell’Istruzione per i giovani“. Così Anna Ascani sulla sua pagina Facebook.

 

Francesca Puglisi, sempre su Facebook, mette in chiaro quello che è successo a Palazzo Madama: ” In evidente difficoltà politica Beppe Grillo prova ad inventare l’ennesimo #gomblotto sul cosiddetto “tesoretto” dell’Istituto Italiano di Tecnologia. L’Istituto di Genova nei primi anni di attività ha realizzato dei risparmi di gestione che molto correttamente sono rimasti nelle disponibilità del Tesoro, senza generare debito nel bilancio dello stato. Che fine faranno quei fondi ? Molto semplicemente 250 milioni saranno utilizzati dal Miur per un nuovo programma nazionale di assunzione di giovani ricercatori, il resto rimarrà nelle disponibilità di IIT che come oggi il leader del M5S scrive, ha un’attività scientifica in continua espansione. Ma…badate bene, come sempre oggi Grillo incensa IIT, in commissione istruzione al Senato lo denigra nell’ambito dell’indagine conoscitiva sullo Human Technopole che, sempre per dovere di trasparenza e condivisione con il Parlamento, il gruppo del Pd ha promosso al Senato assieme alla Commissione Sanità.
Nei mille giorni di governo Renzi sono stati presi provvedimenti importanti per la ricerca scientifica di semplificazione e di assunzione di nuove leve. Caro Beppe, tra novax e cantonate sulla ricerca non ne imbrocchi una, pensa qualcos’altro per recuperare consenso”.

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