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Occupazione stabile grazie al Jobs Act

“Cresce il lavoro e cresce soprattutto quello a tempo indeterminato grazie al Jobs act”.

“+ 543 mila posizioni di lavoro dipendente rispetto al 2015, di cui 489 mila contratti a tempo indeterminato. Lo dicono l’Istat, l’Inps e l’Inail. Sono dati più che positivi a dimostrazione che il lavoro cresce davvero. È la conseguenza delle riforme, l’unica risposta per far si che il nostro Paese continui a crescere e a creare occupazione stabile”.

Alessia Rotta, Responsabile Comunicazione e componente della Commissione Lavoro della Camera commenta così i dati sull’occupazione per il terzo trimestre del 2016 pubblicato oggi dall’Istat.

“I dati sul lavoro sono il segnale del positivo risultato ottenuto tramite le riforme. Più occupati e più stabili, quindi maggiore qualità come dimostrano i dati: + 543 mila occupati sul 2015, di cui 489 mila derivanti da contratti a tempo indeterminato. È il dividendo concreto delle riforme. Occorre proseguire su questa strada per fare ancora meglio”.

Lo dice Ernesto Carbone della Segreteria nazionale Pd.

“Credo che i dati sull’occupazione diffusi oggi dall’Istat siano la migliore prova concreta della bontà delle riforme portate avanti dal governo Renzi, in primis il Jobs Act. I 543 mila posti di lavoro in più nel terzo trimestre del 2015, di cui 489 mila a tempo indeterminato, confermano che la strada tracciata per riportare al centro del mondo del lavoro il contratto a tempo indeterminato è giusta e che bisogna continuare a migliorare in quella direzione”.

Lo dice la senatrice Maria Spilabotte, vicepresidente della Commissione Lavoro.

“Oggi l’Istat conferma che la riforma del lavoro, insieme con la ripresa, sta continuando a dare i suoi frutti, con un aumento dell’occupazione stabile significativo anche nel terzo trimestre 2015 e in linea con l’incremento del Pil. È una notizia molto positiva, che si associa a quella sulle politiche attive. Sta infatti partendo l’assegno per la ricollocazione, gestito dall’Anpal, che in fase sperimentale consentirà a 32 mila disoccupati di usufruire di un percorso intensivo per ritrovare lavoro”.

“È la seconda gamba del Jobs Act, che a regime permetterà di non lasciare indietro nessuno. Sono i risultati tangibili delle buone riforme realizzate dal governo Renzi”.

Lo dice la senatrice Nicoletta Favero, segretaria della Commissione Lavoro.

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