
Atlantia e Mes
Il debito di Atlantia “non graverà sugli italiani“. Lo dice, in una intervista al Corriere della Sera, il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri, che spiega i delicati passaggi dell’operazione Autostrade, si mostra rassicurante sul negoziato di Bruxelles sul Recovey Fund – “sono fiducioso” – e parla anche del Mes: “Il governo non ha mai escluso il ricorso ai fondi del Mes”. “Non c’è stato nessuno scontro – chiarisce Gualteri a proposito delle dinamiche interne al governo nella vicenda Autostrade – ma un complesso confronto con Aspi che si è sbloccato in extremis. A fare la differenza è stata proprio la nostra compattezza. La leadership del presidente Conte, il lavoro della ministra Paola De Micheli e l’impegno di tutto il governo sono stati decisivi. Con questo accordo si apre una pagina completamente nuova.
Un regime concessorio più moderno, efficiente ed equo e un’ambiziosa operazione di politica industriale volta a rilanciare un’infrastruttura strategica, imperniata su un investitore di lungo termine come Cassa depositi e prestiti, che vuole offrire una proficua opportunità di impiego del risparmio nell’economia reale e nello sviluppo del Paese”.
CDP
Alla domanda se non sia una violazione dello Stato di diritto che Cdp possa decidere i nuovi soci di suo “gradimento” e il fatto che l’operazione sposti 10 miliardi di debito dai soci privati di Atlantia al socio pubblico di Cdp, lo Stato, risponde: “E’ del tutto normale e conforme a pratiche comuni di mercato che Cdp abbia un ruolo nella individuazione di partner strategici e del nucleo stabile degli investitori di lungo termine. Peraltro il progetto prevede la quotazione della società e l’apertura del capitale. Per quanto riguarda il debito, non si sposta da nessuna parte, resta dov’è, in Aspi, che conserverà una redditività adeguata a ripagarlo, senza gravare in nessun modo sul bilancio dello Stato“.
Sul fatto che Di Maio dice che la minaccia di revoca resta, Gualteri spiega: “La chiusura del procedimento di revoca è legata ad altre questioni, come l’accettazione integrale e incondizionata del nuovo regime tariffario, il pagamento di compensazioni congrue e l’applicazione di un regime di risoluzione finalmente equilibrato. Il prezzo della transazione tra Atlantia e Cdp sarà definito nella trattativa che loro concluderanno”.
Situazione economica del Paese
Gualteri parla quindi più in generale della situazione economica: “I dati economici sono incoraggianti e indicano che il rimbalzo dell’economia è già in atto anche grazie alle misure adottate. Ma il calo del Pil sarà pesante. Con il prossimo scostamento, da circa 20 miliardi, proseguirà il sostegno”.
Recovery Fund
Sul Recovery fund, aggiunge: “E’ decisivo concludere il negoziato entro luglio. I dati economici ci dicono che una rapida implementazione del programma è essenziale per raggiungere l’obiettivo di una ripresa solida e sostenibile”. “L’Italia – osserva anche – ha bisogno di continuità, Conte è un eccellente primo ministro e abbiamo un orizzonte di legislatura. Ma sì al dialogo con l’opposizione”.