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Boccia: “Disagio legittimo ma non va cavalcato. Estendere a 15 anni i prestiti garantiti”

“Comprendo le proteste ma non giustifico chi, avendo responsabilità politiche, le cavalca. L’unica strada percorribile per rilanciare l’economia richiede di mettere prima in sicurezza le categorie anziane e fragili”.

Commenta Francesco Boccia, ex ministro degli Affari regionali, ora responsabile Enti locali del PD, in un’intervista per Avvenire.

Vaccinare tutti per ripartire

“Chi ha responsabilità politiche e anche di governo non può non prendere le distanze da chi, come CasaPound, soffia sul fuoco. A Salvini dico, piuttosto, di concentrarsi sulle motivazioni che vedono indietro particolarmente alcune regioni, come la Lombardia. Vaccinando tutti gli over 60 si riducono di molto i ricoveri e si abbattono praticamente i decessi, cosicché si può ripartire immediatamente. La nostra linea è molto chiara, si rifà alle rilevazioni degli scienziati. Ogni fuga in avanti che non tenga conto della situazione epidemiologica rappresenta un errore”.

Ridare liquidità alle imprese

“Concentriamoci ad uscire dal tunnel, tutti insieme, seguendo le indicazioni del commissario Figliuolo, e nel frattempo mettiamo in campo nuove misure per togliere queste persone dalla condizione di disperazione in cui versano. Il nostro obiettivo primario è quello di ridare liquidità alle imprese che rischiano il fallimento. Proponiamo innanzitutto un intervento sul decreto che adottammo un anno fa, a inizio emergenza, il cosiddetto “decreto liquidità”, quando non si poteva supporre che avessimo di fronte una crisi così lunga”.

Estendere a 15 anni i prestiti garantiti

“Nell’ambito del Temporary Framework con cui l’Europa stanziava 750 miliardi, furono previste misure per assicurare il credito a famiglie e imprese con prestiti garantiti dallo Stato in un orizzonte temporale di 6 anni, e che noi ora proponiamo di portare a 15. Abbiamo inoltre chiesto la proroga al 31 dicembre della moratoria per le piccole e medie imprese relativa alla concessione di prestiti e alle aperture di credito e anche per l’operatività del fondo garanzie per le Pnii a supporto della liquidità, misure che scadono tutte a fine giugno”.

Garantire coesione sociale

“Chiediamo una temporanea flessibilità sui crediti deteriorati e una normativa che punti alla capitalizzazione e al consolidamento dei debiti contratti in pandemia. Proprio venerdì, il giorno in cui avete formalizzato questa mozione, Letta ha incontrato Draghi. Gli abbiamo chiesto di fare tutto il possibile per garantire la coesione sociale. Le nostre proposte mirano a non lasciare campo libero a chi cavalca le tensioni”.

Intervista completa su Avvenire

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