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I dati sulla produzione industriale indicano la bontà delle riforme degli ultimi 3 anni

 

Il dato sulla produzione industriale (+6,6% rispetto a dicembre 2015, più alto degli ultimi 5 anni) conferma che la ripresa economica continua a recuperare quanto perso dalla grande recessione. Questo dato è ben al di là delle attese, molto più caute, espresse non più di qualche settimana fa anche dai centri studi delle parti sociali”, così Filippo Taddei, responsabile Economia PD.

 

“Risulta poi particolarmente importante vedere la continua crescita della produzione dei beni strumentali (+7,3%), ulteriore evidenza del rinnovamento in corso del nostro sistema produttivo.

 

Una produzione crescente è il segno di un Paese che riprende un poco alla volta il proprio spazio produttivo nel mondo e avrà un effetto positivo sulla crescita del Pil. Questo dato dà soprattutto piena coscienza di quanto siano importanti quelle riforme strutturali che sono state il centro dell’azione del governo Renzi e la cui onda lunga continuerà ad aiutare il Paese nel proprio rinnovamento”.

 

“I dati della produzione industriale, oggi in netta crescita, seguiti a quelli dell’andamento del mercato del lavoro, mostrano come le politiche economiche del governo Renzi stiano producendo effetti positivi anche in un contesto internazionale particolarmente difficile“, commenta Ernesto Carbone, della segreteria PD.

 

Se pensiamo al risultato ottenuto anche alla lotta dell’evasione fiscale, si delinea un quadro convincente: si è partiti da indicatori economici tutti di segno negativo per riportare il segno più come non accadeva da anni. Risultati che devono far riflettere, guardare avanti e non cercare pericolosi ritorni a passato. Soluzioni che vedevano far pagare sempre i soliti, i cittadini, misure di corto respiro”.

 

La vicepresidente del gruppo PD alla Camera, Silvia Fregolent aggiunge:”Potremmo dire che ‘i fatti hanno la testa dura’ e confermano le nostre buone ragioni, nel senso che le riforme fortemente volute dal Partito democratico e dal governo portano buoni frutti.

Una crescita della produzione industriale del 6,6% tendenziale tra dicembre 2015 e dicembre 2016 ci dice che il processo riformatore non solo ha portato il settore fuori dalla crisi, ma che si stanno creando le condizioni per un effetto traino per l’intero Paese.

Per decenni l’Italia ha rinunciato ad una seria politica industriale, oggi invece siamo di fronte ad un cambio di direzione nelle scelte che pongono al centro gli investimenti in innovazione e sviluppo. Tema guida anche del Piano Industria 4.0 e della scorsa Legge di Bilancio”.

 

In particolare il senatore Salvatore Tomaselli, capogruppo PD in commissione Industria di Palazzo Madama analizza il dato annuo: “L’Istat ci informa che la produzione industriale è crescita in un anno dell’1,6%. Si tratta di un dato positivo che fa giustizia della politica economica e delle riforme messe in campo da Governo e Parlamento negli ultimi anni. Come sempre però, ricordo che ora occorre concentrarsi sugli investimenti il cui massiccio aumento costituisce la chiave di svolta di una definitiva ripresa”.

Approfondisci – Fonte Istat

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