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Provenzano: Siamo il partito del lavoro, fondamentale il dialogo con imprese e sindacati

“Vogliamo essere il partito del lavoro e questo lo facciamo dialogando con le imprese ma anche con i sindacati unitari. Quello di oggi sarà il primo incontro che faremo in sede, con la nuova Segreteria, e sarà un momento importante”.

Lo ha annunciato il vicesegretario del PD Giuseppe Provenzano ospite a RaiNews 24, parlando dell’incontro che si svolgerà nel pomeriggio al Nazareno con i sindacati.

Durante l’incontro, ha spiegato, “si parlerà degli ammortizzatori sociali, ma anche delle emergenze. Come è noto – ha sottolineato – il PD chiede una protezione maggiore in particolare in alcuni settori in sofferenza”.

 

Su blocco licenziamenti continua girandola de la Lega

“Sul blocco dei licenziamenti c’è una continua girandola e giravolta di opinione della Lega. La nostra posizione invece è stata chiara. Salvini prima aveva detto di no, poi aveva appoggiato la nostra proposta. Il giorno dopo la sottosegretaria della Lega se l’è rimangiata nel silenzio di Giorgetti. Tuttavia, ha aggiunto, Giorgetti non è un opinionista, è il ministro dello Sviluppo economico e deve essere lui a indicarci i settori in maggiore sofferenza per i quali serve maggiore protezione. Questa è stata la nostra richiesta. Non si può scaricare tutto sulle spalle del ministro Orlando. Questo però non significa prolungare in eterno il blocco dei licenziamenti, noi non l’abbiamo mai pensato. Ma va accompagnato a un processo di riforma degli ammortizzatori“.

 

Clausola rivoluzionaria nel PNRR: incentivi per assunzioni di donne e giovani

“Sui temi del lavoro l’obiettivo deve essere creare lavoro e creare lavoro buono – prosegue -. Noi l’abbiamo fatto con il Pnrr, inserendo una clausola, rivoluzionaria per il mondo del lavoro, la quale dice che gli incentivi, gli investimenti devono essere finalizzati alla creazione di lavoro per i giovani e per le donne, che è una delle emergenze del nostro Paese, in particolare al Sud“, ha aggiunto.

Con Conte si può aprire un nuovo corso

“Conte è un uomo di equilibrio, è un uomo anche moderato e credo che voglia fare un percorso che tenga in M5s istanze diverse. Che M5s sia distinto dal PD è un fatto di chiarezza che auspico, è bene che le forze politiche definiscano meglio la propria identità. Considero molto positivo – sostiene Provenzano – il divorzio tra movimento e Rousseau, è stata un’anomalia molto grave che il potere di un partito sia in mano ad una società provata e ha determinato un vulnus democratico che è stato risolto. Ora con Conte m5s prende una strada nuova sicuramente più vicina alle nostre posizioni e ho visto un’evoluzione positiva durante il governo con noi”.

 

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