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100 milioni per il piano ‘Sport e periferie’, Lotti: passo importante da cui non si torna indietro

“Oggi abbiamo fatto un passo importante, da cui non si torna indietro. Può sembrare un gioco di parole ma le periferie sono il vero cuore delle nostre città. È là che si gioca la sfida di un’urbanizzazione che deve diventare sempre più armonica, solidale, sostenibile. Servono gesti concreti: con il bando “Sport e Periferie” rimettiamo al centro il vivere comune e sociale, e lo facciamo attraverso lo sport.
Con le convenzioni firmate oggi i fondi, i primi 100 milioni di euro, arrivano sul territorio per la realizzazione di lavori importanti in tanti comuni italiani. Comuni che con i loro sindaci hanno creduto in questo progetto, in questo modo di fare politica che pensa a fare squadra”. Lo scrive su Facebook il ministro per lo Sport Luca Lotti dopo la firma a Palazzo Chigi delle convenzioni tra Coni e Comuni del bandoin questione.

Insieme al ministro, il presidente del Coni Giovanni Malagò, il presidente dell’Anci e sindaco di Bari Antonio Decaro e una rappresentanza di sindaci e assessori di 25 Comuni italiani.

Prosegue Lotti: “C’è una nuova e rinnovata attenzione rivolta agli impianti sportivi e all’individuazione degli strumenti – legislativi e finanziari – per realizzarli. E questa attenzione è frutto di un percorso iniziato già con il Governo dei ‘Mille Giorni’ di Matteo Renzi, che ha dimostrato di credere negli investimenti a favore dello sport. Per questo sono stati trovati mezzi e risorse per un’azione a tutto campo: dal recupero o costruzione di grandi impianti sportivi, fino ai fondi destinati alle piccole strutture di periferia, perché tutti hanno diritto a praticare sport. Anche per questo abbiamo deciso di rifinanziare il bando “Sport e Periferie” il prossimo settembre con ulteriori 100 milioni di euro.

E così le idee, da piani e progetti sulla carta diventano fatti concreti, come oggi dimostra la firma delle convenzioni con gli Enti locali o con le società sportive dilettantistiche che potranno accedere alle risorse necessarie per i loro impianti. Una risposta allo scetticismo di chi pensa che sia impossibile cambiare il volto delle periferie e rendere lo sport una parte importante della vita quotidiana dei cittadini del nostro Paese. In questo caso il Governo, il Ministero per lo Sport, il Coni e l’Anci hanno lavorato insieme per raggiungere questi risultati. La dimostrazione che dalle parole si passa davvero ai fatti”, conclude il ministro.

 

“Parlando a nome di più di 8 mila amministratori, dico che noi sindaci conosciamo bene la funzione sociale dello sport – ha dichiarato Antonio Decaro -: quando si scende in campo non conta il colore della pelle ma quello della maglia, non conta come ti vesti ma come contribuisci al gioco di squadra. Lo sport è un modo per fare comunità. Gli impianti sono luoghi fondamentali per favorire la socializzazione, per abbattere le barriere, per praticare una vera inclusione. E infatti negli ultimi anni i Comuni italiani si sono impegnati a fondo per realizzare o ristrutturare impianti sportivi, soprattutto nelle nostre periferie”.

 

 

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