spot_img
spot_img
HomeArchivioBoccia: "Quindici mesi di...

Boccia: “Quindici mesi di (soli) proclami sull’autonomia”

Caro direttore, rispondo volentieri alla proposta di Antonio Polito sulle colonne del suo giornale, che si chiede se la sua è una «speranza al limite dell’illusione» immaginando e auspicando un’idea di autonomia regionale win-win anziché quella del gioco a somma zero dove se ci guadagna qualcuno un altro deve perderci. La speranza, come ricordava Sant’Agostino ha due bellissimi figli: lo sdegno e il coraggio.

Lo sdegno per la realtà delle cose; il coraggio per cambiarle. Per comprendere la realtà delle cose imporsi la verità è la via maestra per ogni confronto politico. Il Governo Conte 2 è totalmente favorevole alla piena attuazione del Titolo V della costituzione. Rispettandone tutti, ma propri tutti, i principi.

Con approcci diversi e gradi di mediazione differenti, Emilia Romagna, Veneto e Lombardia hanno avanzato proposte al Governo Lega-M5S. Nei 15 mesi di Governo il risultato noto è stato un nulla di fatto.

Le motivazioni sono molteplici, da quelle politiche (evidenti differenze tra i due partiti in quel Governo) a quelle di merito. Nel merito appare sempre più evidente in questi giorni dopo il passaggio di consegne tra i due Governi, che molte delle eccezioni poste dalle amministrazioni centrali non hanno ricevuto in molti casi risposte da parte delle stesse regioni e viceversa.

In altre parole possiamo asserire in questi primi giorni del nuovo Governo che a non capirsi non erano solo i partiti dentro la vecchia maggioranza ma anche rappresentanti degli stessi partiti, seduti su sedie diverse tra regione e ministeri. Quasi nel 50% dei casi, le eccezioni poste dai ministeri sugli effetti delle proposte regionali non hanno ricevuto alcuna risposta. Non è mia intenzione alimentare polemiche né dare ragione su singole questioni specifiche oggi a una Regione o a un Ministero, perché analizzeremo queste incongruenze nei confronti istituzionali, ma è un dato di fatto che ad eccezioni sollevate da amministrazioni guidate dallo stesso partito: per esempio Scuola, Sport, Agricoltura non siano mai arrivate risposte dalle regioni nemmeno con la stessa guida politica.

Potrei continuare all’infinito con molti altri esempi anche su tutte le altre materie con una guida politica diversa (penso a Sanità, Ambiente, Infrastrutture e Lavoro), perché questo dialogo surreale nei 15 mesi di Governo caratterizzato da un’evidente sordità delle amministrazioni ha prodotto comunicati stampa, proclami e tantissime eccezioni tra regioni e ministeri che hanno finito per far arenare qualsiasi confronto.

Sono d’accordo con Polito quando dice che «senza o contro il nord non si può governare» e penso che l’attuazione dell’autonomia passi attraverso il coraggio di cambiare paradigma. Così come senza il Sud il Paese inevitabilmente fatica a crescere. È necessario non rinviare nulla affrontando subito i nodi rilevanti. Si deve partire in parallelo: autonomia e Livelli essenziali delle prestazioni sono due facce della stessa medaglia. Efficienza premiata e inefficienza sanzionata da un lato così come livelli minimi garantiti per tutti al Nord come al Sud. L’autonomia sarà credibile se sarà davvero l’attuazione effettiva del principio di sussidiarietà soprattutto come modello di organizzazione sociale.

Dopo lo sdegno, il coraggio. Coraggio significa ascoltarsi e rispettarsi. Significa ammettere che Lep, efficienza nella spesa, sanzioni e premi funzionano in un sistema armonico se si colma il gap enorme sugli investimenti pubblici al Sud, nelle isole spesso abbandonate (vergognoso lo stato del trasporto ferroviario in Sicilia e Sardegna) e nelle stesse aree periferiche del Nord spesso dimenticate a vantaggio delle grandi aree di sviluppo.

La responsabilità sui ritardi non è imputabile agli ultimi 15 mesi ma agli ultimi trent’anni. Eppure negli ultimi 15 mesi è stata raccontata, a proposito di illusioni, una storia mai iniziata. Oggi abbiamo tutti il dovere di provarci, per trasformare in realtà l’illusione di molti italiani che hanno sempre legato l’idea di autonomia al principio di sussidiarietà e non alla mera propaganda politica.

Ultimi articoli

Correlati

Primarie PD: i risultati definitivi

La Commissione nazionale per il Congresso rende noti i dati definitivi sull'affluenza alle Primarie del 26 febbraio e...

PD, oggi alle 15 il passaggio di consegne Letta-Schlein

Si svolgerà oggi alle 15 nella sede del PD di Via Sant’Andrea delle Fratte 16 il passaggio di...

Buon lavoro Elly Schlein

“Il popolo democratico è vivo, c'è ed è pronto a rialzarsi con una linea chiara. Ce l'abbiamo fatta,...

Roggiani, affluenza attorno al milione di votanti

​​​​​"Mancano ancora i dati di alcune regioni e di alcune città, ma possiamo dire che l'affluenza si aggirerà...

Vota per un nuovo Partito Democratico

Domenica 26 febbraio si vota per la nuova segretaria o il nuovo segretario del PD. I seggi saranno aperti...
spot_img