“Le proposte del Governo italiano sono sempre state finalizzate a spingere l’Ue verso politiche più efficaci, come ha chiaramente ribadito oggi il ministro dell’Economia Padoan”. Così Enzo Amendola, responsabile Esteri del Pd.
“Il nostro Governo ha, dal semestre di presidenza, operato affinché si determinasse un profondo cambiamento delle politiche dell’Unione Europea e, per tale motivo, è stata data una ampia fiducia politica alla Commissione Juncker, all’inizio del proprio mandato e sulla base di un programma condiviso nel Parlamento europeo. E’ chiaro che solo istituzioni europee autorevoli ed efficaci – a cominciare proprio dalla Commissione – possono permettere all’Unione di affrontare le tante sfide che abbiamo di fronte e che mettono in discussione la forza del progetto europeista”.
“Non vi è dubbio che, su molte delle priorità concordate, si sia invece proceduto troppo lentamente e, talvolta, in maniera contraddittoria, anche per la resistenza di alcuni governi nazionali, ma non certo dell’Italia. Mi riferisco, ad esempio, alle politiche per il lavoro e la crescita, alle clausole del patto di stabilità, alle politiche dell’immigrazione”, spiega Amendola.
“Il Governo italiano e il Pd, nel gruppo europarlamentare S&D, sono stati e saranno europeisti non solo a parole ma anche nei fatti. Proprio per questo saremo sempre molto esigenti verso la istituzioni europee, affinché gli impegni comunemente assunti per lo sviluppo, la sicurezza, la solidarietà, la crescita sostenibile e i diritti dei cittadini siano coerentemente perseguiti”, conclude Amendola.