spot_img
spot_img
HomeArchivioGentiloni: chi ha nostalgia...

Gentiloni: chi ha nostalgia delle frontiere?

“La vergognosa notte di Colonia esige una risposta severa da parte delle autorità tedesche e ricorda anche a noi che nessuna confusione è accettabile tra il dovere dell’accoglienza dei profughi e la tolleranza verso violenze e illegalità. Tanto più una risposta severa è necessaria perché quei fatti fanno irruzione in un’Europa che sul tema dell’immigrazione è da mesi sull’orlo di una crisi di nervi”. Si apre così un intervento del ministro degli Affari Esteri Paolo Gentiloni sull’Unità.

 

Il capo della Farnesina ricorda che “le regole di Dublino, pensate nel periodo post guerra fredda non reggono con i flussi attuali” e “la distinzione tra chi ha diritto all’asilo, perché fugge da guerre e dittature, e altri migranti irregolari, che vengono da paesi ‘sicuri’, va mantenuta. I primi vanno accolti, i secondi rimpatriati. Ma con due avvertenze. Primo: definire sicuri paesi che non lo sono affatto è inutile perché poi non siamo in grado di rimpatriare nessuno verso quei paesi (Eritrea, ma anche Afghanistan). Secondo: anche le operazioni di rimpatrio non possono che essere europee: hanno implicazioni giuridiche, organizzative ed economiche gigantesche e non certo risolvibili dai soli paesi di primo arrivo. Purtroppo l’Ue ancora fatica a riconoscere questa semplice realtà e tende a ignorare la necessità di un vero, gigantesco impegno per asilo e rimpatri europei affidando piuttosto tutto alla ‘difesa delle frontiere esterne’. Slogan suggestivo quanto di dubbia utilità. I migranti vanno registrati, accolti se ne hanno diritto e altrimenti rimpatriati. Invocare la difesa delle frontiere fa pensare ad altro. Respingiamo i gommoni? Li affondiamo? Nessuno lo pensa davvero in Europa, e quindi più che appelli a difendere le frontiere servirebbero appelli a condividere il necessario sforzo comune seguendo l’esempio di paesi come l’Italia o la Germania che certo in questi mesi non si sono risparmiati. Se invece si continua solo a litigare e a dare la colpa ai greci, la prossima primavera rischia di veder rifiorire frontiere e dogane in mezza Europa”.

Ultimi articoli

Correlati

Primarie PD: i risultati definitivi

La Commissione nazionale per il Congresso rende noti i dati definitivi sull'affluenza alle Primarie del 26 febbraio e...

PD, oggi alle 15 il passaggio di consegne Letta-Schlein

Si svolgerà oggi alle 15 nella sede del PD di Via Sant’Andrea delle Fratte 16 il passaggio di...

Buon lavoro Elly Schlein

“Il popolo democratico è vivo, c'è ed è pronto a rialzarsi con una linea chiara. Ce l'abbiamo fatta,...

Roggiani, affluenza attorno al milione di votanti

​​​​​"Mancano ancora i dati di alcune regioni e di alcune città, ma possiamo dire che l'affluenza si aggirerà...

Vota per un nuovo Partito Democratico

Domenica 26 febbraio si vota per la nuova segretaria o il nuovo segretario del PD. I seggi saranno aperti...
spot_img