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“Col nuovo copyright vincono creatività e cultura”

Una grande vittoria delle idee, della creatività, della cultura, del giornalismo e della qualità delle opere

“Una grande vittoria delle idee, della creatività, della cultura, del giornalismo e della qualità delle opere, quella al Parlamento europeo.” Questo il primo commento degli europarlamentari Pd al voto sul copyright. “Dopo tre anni di lunghi e non semplici negoziati, abbiamo votato, con 348 voti a favore, 274 contrari e 36 astenuti, la revisione della direttiva sul diritto d’autore nel mercato unico digitale, ferma a norme di venti anni fa, in una fase storica in cui invece le rivoluzioni digitali si susseguono velocissime”, ha detto Enrico Gasbarra, membro dem della Commissione Iuri.

 

Determinante l’impegno della delagazione Pd

“Esemplare e tenace – per la capodelegazione Patrizia Toia – l’impegno della delegazione Pd che spesso, anche con forti contrasti all’interno del gruppo S&D, è stata determinante nell’esito dell’approvazione del testo, soprattutto nei voti nelle diverse commissioni parlamentari coinvolte”.

 

“Una vittoria – secondo Silvia Costa della Commissione Cult – che finalmente riesce ad aggiornare norme fondamentali nell’era della condivisione online dei contenuti, senza minacciare minimamente la libertà della rete, come i giganti della rete hanno fatto credere ricorrendo a fake news per tutelare i loro enormi guadagni: basti pensare che oggi le due maggiori piattaforme USA accumulano circa l’80% del totale della pubblicità, senza corrispondere un equo compenso ai titolari dei diritti”.

 

Regolare il diritto d’autore nel mondo digitale, non certo censurare Internet

Per Luigi Morgano, inoltre, “le grandi piattaforme utilizzano già algoritmi di filtro per individuare contenuti illegali e non lo fanno in modo arbitrario. La nuova normativa si propone di regolare il diritto d’autore nel mondo digitale, non certo di censurare Internet e stabilisce la responsabilità di quelle piattaforme che sfruttano commercialmente il lavoro altrui, facendo ingenti guadagni, senza retribuire i titolari dei diritti”.

 

Un’Europa libera dai forti, dalle pressioni dei giganti, che si batte per l’equità del riconoscimento di diritti e compensi

In conclusione, per i parlamentari europei del Pd “È soprattutto un segnale forte per i cittadini: il voto di oggi chiarisce bene l’Europa che vogliamo e quella per cui lavoriamo: un’Europa libera dai forti, dalle pressioni dei giganti, ma che si batte ostinatamente per l’equità del riconoscimento di diritti e compensi, e per la tutela del nostro importante patrimonio culturale e per la costruzione di un mondo del web più equo e trasparente”.

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