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Conte: “Appagato solo quando quando verranno investiti tutti i miliardi del Recovery Fund”

Alla sua prima visita ad una Festa nazionale del Pd – in corso di svolgimento a Ponte Alto di Modena – il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte è stato accolto da un applauso dalle diverse decine di persone in attesa sul vialetto che conduce alla sala dibattiti. Salutati i rappresentanti delle istituzioni – il sindaco di Modena, Gian Carlo Muzzarelli; il Prefetto della città emiliana, Pierluigi Faloni e il presidente della Provincia, Gian Domenico Tomei, Conte si è incamminato verso l’area dedicata ai dibattiti strappando un ‘Bravo presidente’, urlato da una persona a bordo viale. Nell’area dibattiti è stato accolto da un altro applauso. “è la mia prima Festa dell’Unità in assoluto. Sono qui per essere intervistato. Gli applausi sono stati belli, sentiti e calorosi”.

Alleanze politiche. “Non sono uno che vive nell’Iperuranio. Mi sono reso conto che ponevo un auspicio difficile da realizzare. E voglio essere franco: non ho pensato che dal mio invito nascessero alleanze in regioni dove non si erano chiuse”, dice il premier Giuseppe Conte parlando del suo invito ad alleanze regionali tra Pd e M5s. “Io credo che da esperienze positive che si consolidano negli anni possono nascere prospettive politiche anche più durature. C’è un centrodestra unito, presentarsi in modo sparpagliato a livello territoriale significa presentarsi in modo impari. Questo è il mio ragionamento che ho fatto e non rinuncio a farlo”, aggiunge Conte.
“Sedersi intorno ad un tavolo anche in chiave territoriale era doveroso, quantomeno di buonsenso. Se c’è una compagine di governo che sta ottenendo risultati e si sta amalgamando è naturale che anche a livello territoriale chi sia la possibilità di maturare questo dialogo”.

“Ben vengano tutte le competizioni locali e territoriali, ma io ho un obbligo: di portare a casa la partita del Recovery fund. Ci potremo ritenere appagati tutti solo quando i 209 miliardi verranno spesi e non sarà sprecato un solo euro”, aggiunge.

Riapertura delle scuole. “Siamo concentrati a tempo pieno. Io posso dire in tutta sincerità che lavoriamo con la massima concentrazione per fare tutto il possibile perché funzioni al meglio il 14 settembre. Ma ogni 14 settembre ha funzionato tutto come un orologio svizzero?”.
“L’ho già spiegato già a mio figlio di 13 anni. Niccolò tornerai in presenza. Se dovesse capitare che venga scoperto un positivo succederà che il dipartimento di prevenzione interverrà, farà un tracciamento, si potrà arrivare a ricostruire come contatti stretti tutti i compagni di classe e scatterà una cautela, con la didattica a distanza per superare il periodo fissato per quarantena. Se scatta la quarantena non è che il governo non ha lavorato bene, in una scenario del genere pandemico dobbiamo darlo per scontato. Siamo concentrati, tutta l’estate, con i ministri competenti, abbiamo lavorato tutti per la scuola”.

Alitalia. Quella di Alitalia “è una situazione molto complessa” ma “avere un vettore di bandiera è importante. Ha un valore aggiunto notevole, anche perchè abbiamo le isole”. Per il presidente “bisogna preservare la possibilità di avare una compagnia italiana forte” e dunque “abbiamo creato le premesse per una nuova Alitalia. Vogliamo farla ripartire preservando l’equilibrio economico-finanziario”.

Revovery Fund. “Il Recovery plan italiano non è in ritardo ma rispetta la tabella di marcia dell’Ue e soprattutto sarà forte e robusto, con l’obiettivo di avviare riforme strutturali. Dunque, niente spese correnti, niente rivoli”.
“Dietro ci deve essere un progetto per il Paese anche sul fronte delle infrastrutture, del lavoro e dell’eliminazione delle diseguaglianze”, ha aggiunto ricordando che nei primi mesi del 2021 saranno definiti i progetti che entro il 15 ottobre saranno indicati per grandi linee. Quindi – ha aggiunto – ci sarà tutto il tempo per una discussione” a tutti i livelli.

Roma. “Dobbiamo pensare ad uno statuto, anche normativo della Capitale. Roma è la cartolina d’Italia ma è gravata da tanti oneri. Dobbiamo mettere Roma in condizione di migliorare tutte le sue performance. Nel Recovery Plan ci sarà un progetto significativo anche per Roma. Saranno progetti a misura di Roma”, spiega Conte.

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