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l’Italia non sia più marginale in Europa ed investa sull’economia sostenibile

L’Amazzonia brucia: serve una svolta nella lotta ai cambiamenti climatici. E’ questo il segnale forte che emerge dai disastri ambientali in corso in questi giorni nella Foresta Amazzonica, ultimo di una serie di catastrofi ambientali planetari. Dalla Festa Nazionale de l’Unità parte la mobilitazione perché il Parlamento dichiari immediatamente l’emergenza ambientale e climatica.

 

Sul palco della Sala Benigno Zaccagnini, del Pala De André di Ravenna, il dibattito con la responsabile Ambiente del PDChiara Braga,Michele Fina, segretario RegionalePD Abruzzo,Paola Gazzolo,assessore all’Ambiente della Regione Emilia-Romagna ed Edoardo Zanchini, vicepresidente nazionale di Legambiente, moderati da: Gianni Todini.

 

Il clima è il grande tema del futuro

“Lo sviluppo sostenibile è un grande tema del futuro sul quale il PD deve avere coraggio e visione”, ha dichiarato Braga. “Il nostro segretario nazionale Nicola Zingaretti oggi ha lanciato l’adesione alla mobilitazione perla nostra raccolta firme, a partire dalla Festa Nazionale dell’Unità, per sostenere la petizione: ‘Una, o nessuno’, affinché anche in Italia si dichiari l’emergenza climatica e ambientale”.

 

Riaccendiamo l’italia, verde, giusta e competitiva

“Quando diciamo: ‘Riaccendiamo l’italia, verde, giusta e competitiva”, diciamo che questo non è un tema dei tanti ma l’architrave della nostra proposta alternativa di rilancio dell’Italia”, prosegue Braga, “per costruire un nuovo modello di sviluppo e una nuova stagione di crescita fondata sulla sostenibilità ambientale. Nella petizione parliamo di investimenti verdi, di rigenerazione ed efficienza del patrimonio edilizio, di economia circolare e di obiettivi più ambiziosi per il Piano nazionale clima e energia che l’Italia dovrà consegnare in Europa entro la fine di quest’anno”.

 

Obiettivo: ridurre entro il 2030, il 50% delle emissioni

“Il nostro obiettivo è che si riducano entro il 2030 il 50% delle emissioni per rispettare gli impegni dell’Accordo di Parigi. Inoltre è preminente il tema della fiscalità verde, che premi chi investe in sostenibilità e punisca chi non considera l’impatto negativo sull’ambiente”.

 

La Costituente delle idee punta sull’economia sostenibile

“Anche con la Costituente delle idee chiediamo che l’Italia non sia più marginale in Europa su questi temi e che si investa sull’economia sostenibile, su una transizione ecologica che non lasci indietro nessuno . I giovani con lo slogan “Ci siamo rotti i polmoni’ ci sono da esempio e dobbiamo saper dialogare con questi nuovi fermenti che chiedono più coraggio e sono pronti a mettersi in gioco in prima persona per costruire un futuro davvero sostenibile”, ha concluso Braga.

 

 

 

 

 

 

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