“Salvini anche oggi a Mineo ha portato il suo spettacolo di molta demagogia e zero soluzioni. Rimozione del passato e falsificazione della realtà. Di Mineo, della sua dimensione enorme, dei suoi costi e della sua difficile gestione, deve chiedere conto anche al suo amico Maroni, che ne decise l’apertura quando era ministro dell’Interno. Fu grazie al decreto emergenziale del 2011 che si crearono le premesse per l’attuale situazione. Si rivolga quindi alla persona giusta. Quando venne aperto il centro di Mineo mi recai a valutare, dopo pochi giorni, la situazione non a fare passerelle. Vennero avanzate proposte concrete per risolvere le questioni che già allora si delineavano.
Da Salvini invece non c’è alcun interesse nel trovare soluzioni ai problemi, (Trattato di Dublino, Legge Bossi-Fini) peraltro provocati dai Governi in cui sedeva la Lega, ma solo alimentare il caos e sfruttare la paura e il dolore. Tra l’altro l’unica cosa nuova non è sua: da sempre noi ci battiamo per salvare chi fugge dalle guerre, lo facevamo anche quando Salvini blaterava di irrealizzabili blocchi navali. C’è chi pensa a salvare vite umane e c’è chi pensa a salvare i voti”.
