spot_img
spot_img
HomeArchivioSiamo più forti delle...

Siamo più forti delle minacce e più decisi dei loro insulti. Il Paese lo sblocchiamo

“Bagnoli è un luogo incredibile, situato in uno dei posti più belli del mondo. Chiuso dal 1993 deve essere bonificato e restituito a Napoli e all’Italia. La politica da anni si rimpalla in modo meschino le responsabilità. Noi no. Non siamo come gli altri: noi abbiamo deciso di decidere. E oggi presentiamo il progetto di bonifica. Non date ascolto alle ricostruzioni farlocche: non c’è nessuna cementificazione, ma solo il rispetto rigoroso del piano regolatore di Vezio De Lucia. E non solo: eliminiamo la “colmata”. Eliminiamo cioè il più grande scandalo ambientale, bonificando 230 ettari e rimuovendo due milioni di metri cubi tra colmata e mare di rifiuti lasciati per anni in condizioni atroci. Bonifichiamo le terre, bonifichiamo il mare: non ho esitazioni nel dire che stiamo procedendo alla più grande opera di recupero ambientale della storia italiana. Vale più di dieci abbattimenti di ecomostri. Con buona pace delle polemiche di chi per anni non ha mosso un dito. Noi siamo quelli che messi davanti alle responsabilità, non ci prendiamo paura. Abbiamo promesso di sbloccare l’Italia. E lo faremo, con umiltà e coraggio”. Così il premier Matteo Renzi sul suo profilo Facebook.

*******

“Sono quasi affezionato” alle proteste: “Tutte le volte che vengo a Napoli ho delle contestazioni molto veementi”. Con questa battuta il premier Matteo Renzi ha risposto nel corso di un forum al Mattino sugli scontri in città’. “Esprimo solidarietà agli 11 agenti feriti, tutti lievemente. Uno di loro credo abbia una prognosi di dieci giorni. Sono grato alle forze dell’ordine. E se qualcuno pensa che visto il comitato d’accoglienza io non torni a Napoli, credo che tornerò una volta al mese”, ha aggiunto. “Possono insultare, minacciare, tirare sassi e lacrimogeni. Noi siamo più forti delle minacce e più decisi dei loro insulti. Abbiamo promesso che il Paese lo sblocchiamo e lavoriamo per questo”, come oggi con la cabina di regia per Bagnoli.

“Il via già arrivato, dopo anni di chiacchiere e parole in libertà ci siamo presi l’impegno di smuovere il mezzogiorno, che vuol dire rimettere in moto l’Italia”. “Il Mezzogiorno deve essere messo nelle condizioni di correre: da qualche mese abbiamo cambiato decisamente passo. Sono molto grato al presidente Vincenzo De Luca per riportare la Campania – lo dico con uno slogan delle universiadi – a essere ‘finalmente primi'”, ha aggiunto.

“Il piano regolatore per Bagnoli non lo fa il commissario o il presidente del Consiglio ma è quello che Vezio De Lucia”, allora assessore della giunta Bassolino, “aveva fatto a suo tempo. Non c’è un centimetro cubo in più”. Ha ribadito il premier Matteo Renzi.

“Non sono minimamente interessato alle contrapposizioni, siamo al quinto anno di amministrazione cittadina: se avessero fatto quello che potevano e dovevano non avremmo avuto bisogno di commissariamento. Siamo qui perché altri non hanno fatto. Ma la seggiola del comune di Napoli è lì in cabina di regia e dopo ci sarà in commissione dei servizi. E sottolineo che non mi permetterei mai di cambiare i progetti urbanistici”.

“La disoccupazione giovanile al sud ha percentuali devastanti. Ma per recuperare non si può avere una cultura anti-industriale”.

*****

“Con un emendamento di notte abbiamo reintrodotto il reato di disastro ambientale. Il reato di disastro ambientale che viene forse ipotizzato” dalla procura di Potenza.

“Ve la immaginate la Basilicata senza l’Eni e senza la Fiat a Melfi? Noi agevoliamo la presenza delle imprese sul territorio, con assoluto rispetto delle norme, come giusto che sia”. Lo ha detto il premier Matteo Renzi nel corso di un forum al Mattino.

“Se rubi ti devo mettere in carcere ma l’opera pubblica o privata non deve essere bloccata. E invece oggi in Italia succede che qualcuno ci mangia? Bloccano l’opera e non mettono in galera il ladro. Mi dicono che ho attaccato i magistrati. Ma io dico che se l’opera la consideriamo necessaria devo fermare il ladro. E invece si aprono le indagini e molto spesso non si portano a sentenza passata in giudicato, come invece prescrive la costituzione più bella del mondo”.

“Quello che diceva legittimo impedimento c’è’ già stato: io dico una cosa diversa, si vada a sentenza, si metta la parola fine ad alcune sentenze. Andate a sentenza perché cosi’ si scopre chi e’ corrotto e chi non lo e'”

******

“L’Italia deve alla famiglia di Giulio Regeni la verità e pensiamo sia un dovere raggiungere la verità vera per il nostro Paese e che sia l’interesse anche del governo egiziano”. Lo ha detto il premier Matteo Renzi nel corso di un forum al Mattino.

“Abbiamo scelto di far lavorare insieme i magistrati di Italia ed Egitto e siamo impegnati a che su Regeni non sia una verità di comodo ma la verità. Aspettiamo che i magistrati facciano i loro incontri, noi siamo pronti a seguire quel lavoro con grandissima determinazione. Nessun tentativo di svicolare rispetto alla verità sarà’ accolto da nessuna parte”.

“L’Italia ha messo in campo la procura della Repubblica di Roma e personalmente il procuratore capo Giuseppe Pignatone che è autorevole e riconosciuto come tenace e determinato”, ha sottolineato. E aggiunto che la “verità” è “dovuta” a Giulio Regeni e alla sua famiglia ma anche all’Italia e ai suoi storici rapporti con l’Egitto.

Ultimi articoli

Correlati

Primarie PD: i risultati definitivi

La Commissione nazionale per il Congresso rende noti i dati definitivi sull'affluenza alle Primarie del 26 febbraio e...

PD, oggi alle 15 il passaggio di consegne Letta-Schlein

Si svolgerà oggi alle 15 nella sede del PD di Via Sant’Andrea delle Fratte 16 il passaggio di...

Buon lavoro Elly Schlein

“Il popolo democratico è vivo, c'è ed è pronto a rialzarsi con una linea chiara. Ce l'abbiamo fatta,...

Roggiani, affluenza attorno al milione di votanti

​​​​​"Mancano ancora i dati di alcune regioni e di alcune città, ma possiamo dire che l'affluenza si aggirerà...

Vota per un nuovo Partito Democratico

Domenica 26 febbraio si vota per la nuova segretaria o il nuovo segretario del PD. I seggi saranno aperti...
spot_img