“Con le Regioni e le città del Mezzogiorno stabiliamo accordi chiari, verificabili, con tempi certi e cronoprogrammi trasparenti.
Si tratta di 16 Patti che chiudono la stagione dei fondi a pioggia e dei soldi non spesi, aprendo concretamente all’idea che gli investimenti devono fare sistema e portare un progetto complessivo di sviluppo coerente ed efficace. E’ finito il tempo delle mance elettorali”.
Cosiì il presidente del Consiglio Matteo Renzi, che oggi si reca a L’Aquila, e Bari, in tre interventi sul Centro, PrimoPiano Molise e la Gazzetta del Mezzogiorno.
“I Patti per il Sud, che riportano le regioni del Meridione al centro dell’azione governativa dopo decenni di immobilismo, non sono libri dei sogni, o cambiali aperte. Sono fondi e investimenti su cui le regioni e le città possono contare. Soldi che andranno su singole opere che, quindi, sono sottoposte al vaglio e alla verifica non solo delle amministrazioni, ma di tutti i cittadini”, scrive Renzi.
“Per l’Abruzzo parliamo di oltre 70 interventi, per un importo complessivo che si aggira su 1,5 miliardi”, evidenzia il premier.
“Il Patto per il Molise, già previsto, libererà risorse per 722 milioni di euro, mentre a Bari con la firma di oggi vengono messi in campo interventi per un ammontare totale di risorse pari a circa 657 milioni di euro”.