“Saremmo più che felici di poter sentire parole positive e di speranza sulla Whirlpool. Il nostro auspicio è che si giunga ad un accordo fondato su un piano industriale concreto, che garantisca i livelli occupazionali a tutti i lavoratori in modo duraturo. Abbiamo l’impressione, invece, che fino ad ora il Ministro Di Maio abbia fatto il gioco delle tre carte sulla pelle dei lavoratori”.Lo scrive in una nota il responsabile Mezzogiorno del Pd, Nicola Oddati.
“Di Maio fin da aprile era stato informato dall’azienda della impossibilità di rispettare il preaccordo precedente e nonostante ciò ha preferito attendere le europee per darne notizia. Non contento di questo ritardo il ministro prima annuncia di voler revocare gli incentivi per poi ritornare sui suoi passi affermando invece di volerne predisporre di nuovi. Cosa ha in testa il ministro Di Maio? Qual è il vero Di Maio? Quello che strappa i decreti di concessione degli incentivi in diretta Facebook o quello trionfalistico di ieri?
La sensazione è una sola: il ministro Di Maio brancola nel buio.
Apprendiamo, infatti, dall’azienda che è stata accolta la loro richiesta di aprire un tavolo tecnico. Ieri quindi, dopo tre mesi giocati sulla pelle dei lavoratori. Una cosa indecorosa. Ognuno faccia la sua parte. L’azienda vari un piano industriale serio e duraturo che garantisca non solo la permanenza dello stabilimento a Napoli, ma la salvaguardia di tutti – e sottolineiamo tutti – i posti di lavoro. Il governo dal canto suo invece, investa se necessario e vigili agendo con quella rapidità, serietà e trasparenza che fino ad ora sono mancate”.
