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Letta: “M5S partito di Grillo, non ci si inventa progressisti”

“I 5s si sono autoesclusi dalla possibilità di realizzare il programma insieme. Non potranno mai vincere e attuarlo. Noi sì, noi possiamo contendere la vittoria alla destra.

Il nostro programma è fortemente progressista su ambiente, lavoro, diritti e anche su scuola e cultura. Come lo è la piattaforma della mia segreteria. E questo non perché io a Parigi sia stato contagiato da un qualche virus esotico, ma perché l’Europa, il mondo, l’Occidente vanno in quella direzione.

Le crisi drammatiche dell’ultimo decennio portano a sinistra, portano alla sostenibilità sociale e ambientale. Se non si fa così, non regge l’intelaiatura, sempre più fragile, delle democrazie occidentali.

E il 5stelle resta su questo il partito di Grillo. Di chi ha sempre detto che destra e sinistra sono uguali. Non lo sono e non lo saranno mai.

Non esiste la sinistra a targhe alterne. E non si può fare i progressisti della domenica”.

Lo dice il segretario Pd Enrico Letta in una intervista a Il Manifesto.

 

La causa della crisi energetica non è la guerra in astratto. La causa ha un nome e un cognome: Vladimir Putin. Che non è un vecchio compagno alla testa di un Paese umiliato. E’ un dittatore tra i piu’ feroci al mondo, alla guida di un regime che ha invaso uno Stato sovrano creando decine di migliaia di morti, donne stuprate, bambini deportati. Questa è la causa. E solo una fortissima reazione dell’Europa può opporsi alla bandiera nera che sventola sul Cremlino.

 

La pace è l’afflato, l’obiettivo di tutte le donne e gli uomini liberi. E dobbiamo ricercarla ogni giorno, lavorando con la diplomazia europea e negli organismi multilaterali. Ma la resa incondizionata dell’Ucraina non è pace, è cedimento a un ricatto, alla barbarie“.

 

“Draghi ha governato bene ed è un patrimonio della Repubblica. Trovo volgare la corsa a usarne il nome quasi in contumacia. Citando Zingaretti, chi si presta a questo gioco fa come quelli che vendono Rolex alle bancarelle. Non ci vuole un occhio raffinato per vedere che sono falsi. Io ricordo solo che IV non ha votato la riforma Cartabia sulla giustizia. E che Azione era ondivaga sulla strategia europea di Draghi sul gas e contro l’ingresso dell’Ucraina in Ue, un cardine della sua politica estera”. Ha concluso il segretario Pd Enrico Letta.

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