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PNRR, PD: “Preoccupazione Commissione UE sono le nostre, da governo serve chiarezza”

“La lettura delle raccomandazioni della Commissione Ue non ci sorprende e conferma tutte le nostre preoccupazioni. Proprio per questo abbiamo chiesto per l’ennesima volta che il governo venga in Parlamento a mettere nero su bianco le decisioni che intende prendere rispetto ai progetti del PNRR. Siamo molto preoccupati dei ritardi accumulati e del rischio di una perdita di credibilità del nostro Parse in Europa. Nel PNRR c’è, per l’Italia, la più grande opportunità di crescita e di sviluppo nel nome della riconversione energetica e digitale. Il richiamo che anche oggi ci rivolge l’Europa non può essere ignorato dal governo”, il senatore Alessandro Alfieri, responsabile riforme e PNRR del Pd, interviene così in una nota.

 

Marina Sereni, responsabile salute e sanità della segreteria nazionale Pd, in una nota argomenta: “L’Unione Europea è stata chiarissima: serve un cambio di passo, bisogna accelerare ogni azione utile per l’attuazione del PNRR, ivi incluse le riforme collegate, e non bisogna abbassare le ambizioni per quanto riguarda la transizione verde e digitale che, insieme alla riduzione delle diseguaglianze, sono i pilastri del Piano. Dal governo solo propositi confusi che creano preoccupazione e incertezze a Bruxelles. Dall’Unione Europea ci aspettiamo attenzione e aiuti anche di fronte alla nuova e drammatica emergenza dell’Emilia Romagna. Ma all’Unione Europea dobbiamo oggi dimostrare di saper mantenere gli impegni presi e di saper tradurre in azioni amministrative e di governo le linee di riforma che il PNRR ha indicato, comprese quelle per la sanità pubblica e di prossimità”.

 

“Anche oggi l’Europa suona la sveglia al governo Meloni sui ritardi del PNRR:  dobbiamo fare presto, non è più possibile navigare a vista senza una meta, come sta facendo adesso l’Italia per responsabilità della maggioranza. E si deve accelerare anche sul RePowerEu. Quali sono i progetti da modificare, quali da sostituire? Il Governo sta perdendo tempo prezioso mettendo a rischio fondi per lo sviluppo sostenibile, la modernizzazione, il superamento delle disuguaglianze di genere e territoriali. Rischia anche la credibilità del nostro Paese davanti all’Europa, alla vigilia di appuntamenti importanti come la riforma del patto di stabilità”, così Camilla Laureti, eurodeputata Pd e responsabile dem per le politiche agricole.

 

Fa eco Enza Rando, senatrice dem e responsabile legalità, trasparenza e contrasto alle mafie della segreteria Nazionale del Partito Democratico: “La confusione che il Governo sta creando sui fondi del PNRR è vera, concreta, reale. Fallire gli obiettivi che ci siamo prefissati innanzitutto ci farebbe perdere di credibilità, fattore sempre molto rilevante nei mercati e nei tavoli europei; in secondo luogo, perderemmo l’occasione di ammodernare il nostro Paese non intercettando un’occasione preziosa quale è il PNRR. Al governo chiediamo un impegno affinché non vi siano passi indietro sui processi di riforma collegati, sulla transizione energetica e digitale, sulla riduzione delle disuguaglianze, sul rafforzamento della sanità pubblica e territoriale.  Queste risposte le chiede l’Europa, le aspettiamo noi ma, soprattutto, le meritano gli italiani”.

 

Anche Peppe Provenzano, responsabile esteri in segreteria PD, interviene sull’argomento: “Poche ore a Bruxelles e capisci che il clima dell’Ue verso l’Italia è cambiato. Da investimento e speranza a timore e allarme per il PNRR e oggi per l’autonomia differenziata. Il Governo Meloni è un danno. Ascolti le critiche, cambi la rotta, finché in tempo. È in gioco il destino dell’Italia”.

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