
“Giorgia Meloni non durerà cinque anni”. Elly Schlein, segretaria del PD, non ha dubbi: “La destra è divisa”, dice alla festa dell’Unità di Torino, intervistata dal direttore de La Stampa Massimo Giannini. Secondo la leader dem, il dramma di Lampedusa sta dimostrando l’incapacità e la frammentazione del governo: “Fanno la gara a chi è più cattivo”. E sulle sfide da portare in Europa pesano le alleanze con i sovranisti di Polonia e Ungheria: “Sorprende che tra tante cose fatte in violazione dei diritti delle persone non dicano qual è la vera battaglia: che ciascun Paese europeo deve fare la propria parte, compresi Orban e i loro amici polacchi”.
Questo governo “non credo durerà 5 anni. Dà già segnali di debolezza, ci sono crepe tra Salvini e la stessa Meloni, tra Forza Italia e la Lega. E noi ci inseriremo in quelle crepe per costruire una vera alternativa”.
Che voto gli dà? “Esiste il 3?”, risponde la dem. In merito alla questione migranti, Schlein sottolinea: “Il dramma di Lampedusa sta dimostrando l’incapacità di un governo composto da forze politiche che per vent’anni hanno intossicato il dibattito sull’immigrazione ma ora sono incapaci di gestire l’accoglienza. Si sta scatenando la gara tra chi è più cattivo – sostiene la segretaria -, senza fornire risposte né a chi arriva né ai sindaci e ai territori”.
“Sorprende che tra tante cose fatte in violazione dei diritti delle persone non dicano qual è la vera battaglia: che ciascun Paese europeo faccia la propria parte, compresi i loro amici polacchi e Orban”, aggiunge. Invece hanno reso più difficile salvare le vite in mare e hanno smantellato l’accoglienza diffusa: la fotografia di una retorica tossica, che noi cambieremo insieme con la Bossi-Fini”.
Riguardo ai prossimi appuntamenti elettorali, iniziando dalle Europee, e a chi dice che se il PD non arriverà oltre il 20% anche Schlein sarà a fine corsa: “Le asticelle portano un po’ sfiga – afferma -: non voglio pensare alle asticelle ma a portare alle urne le persone deluse che non vanno più a votare”.
“Io capolista alle europee? È l’ultimo dei problemi – sostiene la segretaria -, ho una responsabilità molto più importante: creare una lista che racconti la società che vogliamo costruire”.