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Letta: “L’intelligenza collettiva è più importante dei pifferai magici e del leaderismo che abbiamo visto nel nostro paese e che abbiamo battuto”

“L’intelligenza collettiva è più importante dei pifferai magici e del leaderismo che abbiamo visto nel nostro paese e che abbiamo battuto”. Così il segretario del Partito democratico, Enrico Letta durante la Direzione nazionale che si è svolta al Nazareno. “Abbiamo battuto il sovranismo e il populismo, adesso dobbiamo trasformare questo in messaggio nazionale”, ha aggiunto Letta.

Con il voto nei comuni “il Pd si è dimostrato l’architrave della società della politica italiana, è stato scelto da milioni di elettori perchè abbiamo dimostrato che siamo un partito di popolo che ascolta le persone e che viviamo la prossimità. Questo ci ha fatto vincere a livello locale e ci farà vincere a livello nazionale”.


“Ora che abbiamo vinto le amministrative non dobbiamo dividerci. La partita nazionale rimane una partita complessa, noi abbiamo vinto le amministrative perchè siamo stati uniti: abbiamo fatto coalizione e siamo stati aperti. Dobbiamo continuare su questa strada. Costruiamo una coalizione di persone non di sigle“, sottolinea.

“Dobbiamo dare risposte alla solitudine. I pifferai magici sfruttano le solitudini, noi dobbiamo essere un partito di popolo che ascolta le persone”.

Per questo “le Agorà sono lo strumento dell’allargamento e della prossimità. Sono state il luogo dell’ascolto in campagna elettorale. Le persone hanno visto che noi ascoltavamo, la politica deve tanta ascoltare e questo è fondamentale”. Lo ha detto il segretario del Partito Democratico, Enrico Letta, alla direzione nazionale. “Chiedo a tutti di andare sul sito www.agorademocratiche.it e di registrarsi. La partecipazione conta e lì vincono le idee migliori”, aggiunge Letta. “E’ un modo per andare oltre e allargare alla coalizione, ma non a quella delle sigle. Ne abbiamo fatte tante di costruzioni non di grandissimo successo che metteva insieme sigle. Noi dobbiamo mettere insieme persone attraverso la discussione”.

“Il punto dolente” delle Amministrative “è stata l’astensione e noi dobbiamo farcene carico. Questo tema tocca tutti i paesi europei ma è inquietante. Noi dobbiamo recuperare queste fasce in difficoltà”.

“Lo dico preventivamente perché la fortuna che ho io è che di cose ne ho viste parecchie, sia successi che disastri e so che la cosa più semplice ora è cominciare a dividersi, e pensare a perseguire interessi di parte e non collettivi e di vincere le elezioni Politiche e invece no perché i sondaggi nazionali non dicono questo”.

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Il G20 di Roma “dica parole chiare sul futuro del nostro pianeta. Come Pd dobbiamo diventare il più grande partito verde italiano affinché il nostro Paese possa giocare all’avanguardia a livello europeo”.

Il governo “sia assolutamente ambizioso al G20, sappia che ha il nostro sostegno sugli obiettivi di Parigi e verso la Cop26 di Glasgow” in merito alla quale “forte è il rischio di fallimento a fine anno”, ha aggiunto.

“La bolletta cresce non per colpa dell’impegno sul futuro, ma per colpa del passato, dell’aumento del costo delle materie prime fossili perchè c’è stata una accelerazione dell’economia. Se passa il messaggio ‘Greta se la possono permettere i ricchi e non i poveri’ facciamo un danno al paese e al nostro futuro di proporzioni incalcolabili”.

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“Qualunque legge elettorale deve tornare a riportare il legame e la sintonia fra l’eletto e l’elettore, solo così l’eletto è in grado di avere una vera consapevolezza delle questioni e dei problemi. La sintonia col Paese nasce così”. Lo ha detto il segretario del Pd, Enrico Letta, nella replica alla direzione nazionale del partito.

Il Pd deve avere “il fisico” per affrontare la sfida delle prossime politiche, la linea non può essere quella di “appoggiarsi a qualcun altro”.

Lo ha detto Enrico Letta concludendo la direzione del partito.

“Dobbiamo rispondere alla domanda di Peppe Provenzano: ce l’abbiamo il fisico o no? Come partito dobbiamo seriamente porcela questa questione, dobbiamo farcelo il fisico se ci manca ancora qualcosa. Non è che la mia risposta è ‘no, ci appoggiamo a qualcun altro'”.

Ha aggiunto Letta: “Abbiamo capito che la nostra vocazione è quella di essere lì e di farcela. Però sta a noi costruire le condizioni. Gli italiani ci hanno dato un’occasione importante, adesso con le agorà dobbiamo trasformarla in un Pd che riesce a vincere le elezioni perché costruisce una proposta per il paese“.

Insomma, il Pd deve continuare sulla strada intrapresa alle ultime amministrative: “Ripartiamo da quello che abbiamo fatto alle elezioni, con l’idea che la strada è quella giusta”.

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