“È il momento che tutti ascoltino l’appello del Presidente evitando miopi visioni di parte. Abbiamo l’occasione di rivoltare l’Italia come un calzino, non dobbiamo perderla. Oggi non abbiamo vincoli per le riforme non avendo problemi di risorse”. In una intervista a La Stampa, Irene Tinagli parla del PNRR e di come rappresenti la chiave di volta per il futuro dell’Italia, lasciando fuori polemiche e interessi di parte.
“Se c’è qualcuno che è entrato nel governo col fine di accontentare il proprio elettorato ha sbagliato completamente valutazione”.
“Nel gli ultimi giorni si è parlato esclusivamente di coprifuoco, sarebbe più utile se le forze politiche spendessero tempo ed energia per lavorare di squadra”.
Sull’intervento di Salvini che si dice portavoce delle categorie che maggiormente hanno sofferto della pandemia, la Tinagli ricorda che “tutte forze politiche al Governo stanno ascoltando le esigenze dei cittadini colpiti dalla crisi, bisogna ora raccogliere le problematiche e fare sintesi affinché rientrino in un Piano strategico che guarda al futuro del Paese”.
“In Italia i tempi di spesa dei fondi europei sono abbastanza lunghi, il Governo Draghi mi auguro che andrà avanti fino a scadenza, e i fondi del Pnrr servono per intervenire fino al 2026. C’è la volontà da parte dell’Europa di verificare la continuità dell’impegno del Paese a prescindere dal cambio di Governo”.
La Vicesegretaria parla di come si possa giungere ad una mediazioni sul tema delle riforme importanti, come fisco e giustizia, dicendo che “Il nostro è un governo europeista, ma vi fa parte anche chi fino a qualche tempo fa voleva uscire dall’euro, forse sarà l’occasione per giungere a mediazione”.
L’intervista completa della Vicesegretaria del Pd Irene Tinagli a cura di Francesca Schianchi, su La Stampa.
