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Zingaretti: “Un cambio radicale del Pd”

Abbiamo accettato la sfida del governo per amore dell’Italia. E ora ci troviamo davanti a una grande occasione per cambiare davvero

Tra pochi mesi entreremo negli anni ’20 di questo secolo. Un decennio che segnerà il nostro destino e quello delle future generazioni. Con sempre più insistenza sono entrati nella storia dell’umanità alcuni grandi temi che la politica non può più permettersi di ignorare. Le diseguaglianze globali, la questione ambientale e climatica, il governo delle trasformazioni tecnologiche. Una nuova fase storica che ci chiama ad una grande responsabilità. Viviamo un’epoca in cui le fasi politiche si alternano e si susseguono con una velocità impressionante. Quello che è accaduto nell’ultimo mese sarebbe stato imprevedibile fino a poche settimane fa. Abbiamo tenuto fermo l’ago della nostra bussola: prima di tutto il bene del nostro Paese e della nostra Europa. Abbiamo accettato la sfida del governo per amore dell’Italia. E ora ci troviamo davanti a una grande occasione per cambiare davvero, partendo dai temi che più ci stanno a cuore: ambiente, lavoro e sviluppo sostenibile, formazione, lotta alle diseguaglianze, solidarietà e diritti. È moltissimo, ma non basta.

La sfida per il cambiamento e la contesa con le destre si gioca territorio per territorio, Comune per Comune

All’orizzonte rischiamo una vecchia trappola: la nostra funzione non si può esaurire nel governo e il Partito Democratico, da nord a sud del Paese, non può limitarsi a tifare l’esecutivo. Non c’è buon governo senza radicamento nella società e connessione con i bisogni, le ambizioni, le idee delle persone. La sfida per il cambiamento e la contesa con le destre si gioca territorio per territorio, Comune per Comune. Per riportare la speranza e la solidarietà dove oggi imperano l’odio e la rabbia. Possiamo dirlo con coraggio e con fierezza: non si vincerà questa sfida senza un grande Partito Democratico unito, aperto, plurale e veramente rinnovato. Ecco perché per noi è arrivato il momento di accettare a tutto campo la sfida dell’innovazione. “Unità e cambiamento” è il messaggio che abbiamo ricevuto dal voto alle primarie. Abbiamo avuto la fiducia e l’attenzione di oltre un milione e mezzo di cittadini. Dobbiamo, anzitutto, continuare a cambiare noi stessi. Su questa strada continuiamo, per questa strada ora acceleriamo.

Apriamo le porte del nostro partito

Continueremo a lavorare per l’unità, non solo dentro il Partito Democratico, ma anche e soprattutto per l’unità del Partito Democratico con le forze sociali, civiche e associative che sostengono ogni giorno questo Paese. Apriamo le porte del nostro partito, considerando anche modalità innovative per coinvolgere associazioni e gruppi informali. Apriamo, anche fisicamente, le porte dei nostri Circoli e dei Forum. Trasformiamoli in spazi sociali, aperti e utili al territorio. Inauguriamo la stagione di un Partito Democratico che viva pienamente anche nel mondo digitale: creiamo un ecosistema online dove i nostri iscritti possano partecipare attivamente alle grandi decisioni e alle imprese che abbiamo dinnanzi. Non ci serve un partito delle degenerazioni correntizie, ma un partito capace di farsi marea nella società. Promuoveremo una radicale riforma del partito. Organizziamo un grande momento nazionale dedicato a questi temi, perché non possiamo più aspettare. Valorizziamo il merito perché, per costruire la classe dirigente, le competenze, l’entusiasmo e la passione siano più importanti della fedeltà! Diamo spazio a nuovi protagonisti a tutti i livelli, perché il PD diventi il partito del protagonismo giovanile e femminile! Diamo spazio ai territori della nostra Italia! Quante esperienze amministrative straordinarie ci sono nei piccoli e grandi Comuni? Quante esperienze civiche, sociali e associative potrebbero aiutarci a svoltare veramente? Una fase storica si è chiusa. Dobbiamo rimettere in campo una nostra visione del futuro dell’Italia e dell’Europa, una idea del domani, una proposta. Apriamo un processo nuovo.

Invadeteci con le vostre idee, con le vostre competenze e il vostro entusiasmo!

È il momento.

Il partito Democratico oggi ha bisogno di tutte e di tutti, per cambiare se stesso e garantire all’Italia il futuro che merita. Cominciamo dal 3 al 6 ottobre nelle strade e nelle piazze, incontrando le persone, facendo le tessere per le strade, ascoltando critiche e opinioni. Ci saranno altre occasioni di incontro e mobilitazione nei mesi prossimi.

Ognuno si organizzi, le federazioni, i circoli ma anche i militanti e simpatizzanti. Salvini e le destre possono essere fermate solo se le soluzioni e le nostre politiche risultano più convincenti e se nel Paese, dal nord al sud, gli italiani incontrano una offerta di bella politica che può fare la differenza.

Dal blog del Segretario Nicola Zingaretti su Huffington Post

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