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Zingaretti al seminario del Pd: 5 azioni per cambiare l’Italia

Il segretario nazionale, NicolaZingaretti ha concluso con il suo intervento la due giorni del partito all’abbazia di San Pastore a Contigliano. Aprendo il suo intervento il segretario ha evidenziato la sua fiducia nei confronti del governo e rivendicato la positività della manovra: “Ero tra i più dubbiosi sul governo. Ma dopo alcuni mesi sono convinto. Era una scommessa, ci sono state polemiche ma abbiamo lavorato da guida per rimuovere gli ostacoli. La manovra è stata una scelta per interrompere il declino, il governo per ricollocare il Paese in Europa dalla parte giusta. La destra italiana non ha un progetto per il Paese” – ha detto il segretario.

Stiamo ricostruendo non l’opposizione alle destre, ma un progetto credibile per il Paese. Siamo pronti a costruire un fronte largo in tutta Italia” – ha aggiunto Zingaretti, che ha annunciato un tour in diverse città italiane per rafforzare e rendere stabile la presenza della squadra di governo sui territori, per un confronto continuo con le persone e i loro bisogni.

 

Per Zingaretti è il tempo di una nuova fase, che veda il Pd protagonista, per indicare al Paese una prospettiva nuova e iniziare a ricostruire un futuro possibile per l’Italia: “L’Italia non ha bisogno di picconi, non ha più bisogno di slogan ma di materiali green per ricostruire il futuro. Non più odio ma passione.”

 

Il segretario ha indicato la necessità di un riformismo che faccia crescere l’empatia del Pd con il Paese: nessun ritorno al passato e no alle caricature ma sì al recupero dell’empatia con i problemi delle persone che si sentono sole e in difficoltà.

Zingaretti ha indicato i pilastri da cui ripartire nell’azione di governo:

Il primo pilastro del cambiamento è l’ambiente, la sostenibilità: “è il nuovo paradigma dello sviluppo – ha detto Zingaretti, che ha aggiunto: il grande partito dell’ambientalismo italiano è il Partito democratico. Questione sociale e questione ambientale non possono andare separate”. Rispetto al tema dell’ambiente Zingaretti ha parlato anche di Taranto: “Dobbiamo trasformare il polo siderurgico in polo dell’economia verde e accettare la sfida di fare di Taranto la città più verde d’Europa”.

Il secondo pilastro è il lavoro, con politiche attive per il lavoro da mettere in campo: un grande patto con le forze sociali e con gli imprenditori. Investire sulla qualità del lavoro, sulle competenze, sulla formazione permanente.

Il terzo pilastro è la conoscenza, che è fondamentale e utile per la ricerca e la creazione del nuovo e per la distribuzione del potere agli individui. “Abbiamo bisogno di investire sulla distribuzione della conoscenza. Un grande pensiero democratico investe su questo”- così il segretario, che ha parlato di equity act.

Il quarto pilastro è la comunità: scommettere di più sulla solidarietà.

Il quinto pilastro è la giustizia, contro le disuguaglianze sociali.

 

Zingaretti, nel corso del suo intervento, ha indicato anche cinque punti strategici da proporre al governo.

Primo, partire dall’obbiettivo del totale efficientamento di tutti gli edifici pubblici della Repubblica Italiana: scuole, università, comuni, enti pubblici, caserme. La più grande cantierizzazione green del Paese per aumentare la qualità della vita di questi luoghi, risparmiare e efficientare.

Secondo, Italia semplice: “E poi dobbiamo semplificare, passare dall’Italia della burocrazia all’Italia semplice, amica delle imprese, con politiche industriali che diano tempi certi a chi investe”. Sostenibilità ma anche digitale: “Dobbiamo fare un salto anche sulla rivoluzione digitale: connettere, unire e recuperare i ritardi accumulati con un grande investimento sul digitale. Un altro tema su cui dobbiamo essere un grande attore mondiale, anche per un tema di sicurezza nazionale”.

Terzo: “C’è bisogno di più equità: dobbiamo costruire un coordinamento dei sindaci dei comuni sotto i cinquemila abitanti per avere il punto di vista di questi comuni. Dobbiamo chiamare a raccolta il mondo associativo, mettere in campo politiche per la sicurezza urbana”.

Quarto: “Il tema della scuola, la costruzione di scuole aperte di pomeriggio, l’idea di 500 mila assunzioni per riempire lo stato di una nuova generazione di amministratori. Si sblocchi il turn over e si apra una stagione nuova. Raddoppiare gli istituti tecnici”.

Infine, “un piano per la salute e l’assistenza, con l’istituzione dell’infermiere di condominio, l’aumento dell’indennità di accompagnamento”.

Chiudendo il suo intervento, il segretario ha detto: “Noi faremo di tutto al governo e incalzeremo per realizzare queste battaglie in tutto il Paese, è il nostro impegno! Dobbiamo ancora scrivere tante belle pagine della storia d’Italia”

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