“Chiediamo al governo di dare dei segnali e non fare finta che nulla stia succedendo a partire dallo sblocco degli investimenti”. Lo ha detto il segretario del Pd, Nicola Zingaretti, nella conferenza stampa dopo l’incontro con i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, presso la sede del Pd al Nazareno.
Incontro con i sindacati
“Oggi è stato il primo di tre incontri con le parti sociali, il 9 incontreremo confindustria e rappresentanze delle forze produttive e il dieci il mondo dell’associazionismo”. Il cuore degli incontri è la volontà di ascolto sulla situazione italiana e un’occasione per esprimere la nostra preoccupazione sul fatto che la crescita è ferma, cala il lavoro e un governo che fa finta di non accorgersene, quasi come se il governo non ci fosse”, ha aggiunto.
Il declino dell’Italia
“È un governo che non agisce, è tempo di costruire una nuova politica che ricostruisca una speranza nel nostro Paese”, ha osservato il segretario Dem, per il quale “è tempo di partecipare, se lasciamo le cose come stanno il declino dell’Italia non si arresta”.
“L’Italia si è fermata e sta precipitando. Cala il lavoro, precipitano gli indici di sviluppo”, ha sottolineato Zingaretti. “È tempo di costruire una nuova politica per lo sviluppo, per la crescita e il lavoro”.
L’Italia e l’Europa
In merito alle valutazioni fatte dal presidente della Commissione europea sull’Italia, Zingaretti ha affermato: “Le parole di oggi di Juncker hanno confermato quello che sappiamo tutti. Vorremmo reagire e non farlo da soli. Stiamo organizzando la lista unitaria e sicuramente il programma sarà una parte di questa azione. Non ci sarà crescita per l’Italia se non ci sarà una Europa che punta sulla crescita: un piano per la crescita e il lavoro, una riforma della finanza a sostegno della crescita e provvedimenti contro il dumping societario. Lo consegneremo alle imprese e al mondo del terzo settore dopo averlo presentato ai sindacati. Dobbiamo costituire una alleanza più larga possibile per le europee”.
Tesseramento
“Il 5, 6 e 7 aprile apriremo in tutta Italia, con una mobilitazione popolare, la campagna di denuncia e per la prima volta dopo tanti anni, riapriremo per strada il tesseramento del Pd ad aprile, per ricostruire una presenza, sotto lo slogan: ‘Per amore dell’Italia. Un nuovo Pd‘ “.
Un nuovo Partito democratico, ha spiegato Zingaretti, “un’idea di ricostruire un soggetto della democrazia italiana utile a sbloccare la situazione economica e politica del Paese”.
Roma
Si è poi soffermato sulla situazione della Capitale: “Le forze sociali della città sono preoccupate perchè nessuno le ascolta. In particolare la preoccupazione degli imprenditori è fondata. La Capitale vive una difficoltà di programmazione e di governance di tutti i punti in agenda, che riguardano la vita dei cittadini. Forse non si nota come prima visto quanto accade nel resto d’Italia. In questo senso la Giunta è stata anticipatrice della catastrofe generale”, ha concluso.
