spot_img
spot_img
HomeArchivioCittadini AIRE in Italia,...

Cittadini AIRE in Italia, La Marca e Schirò: Il Commissario all’emergenza Figliuolo conferma di aver avviato con il Maeci i contatti per consentire l’accesso ai programmi di vaccinazione

“Dopo avere interrogato il Presidente del Consiglio e il Ministro della Salute sulla necessità di includere gli iscritti AIRE temporaneamente in Italia nel piano di vaccinazioni rafforzato e rilanciato dall’attuale governo, poiché nella maggior parte delle regioni si è passati alla fase operativa, abbiamo scritto al nuovo Commissario straordinario per l’emergenza, Generale Francesco Paolo Figliuolo, per rappresentargli l’urgenza di una soluzione”. Lo scrivono in una nota congiunta Francesca La Marca e Angela Schirò, deputate PD Estero.

“Gli iscritti AIRE, com’è noto, non posseggono la tessera sanitaria essendo esclusi dalle cure ordinarie e conservando il diritto ai soli interventi ospedalieri di urgenza, entro un massimo di 90 giorni, in base al Decreto del ministro della Sanità del 1° febbraio 1996. Diversi di loro si trovano in Italia perché costretti dalla pandemia a lasciare le loro abituali residenze, per l’impossibilità di tornarvi a causa delle restrizioni imposte dalle misure anticontagio e per essere costretti ad assistere in questa fase parenti anziani o non autonomi.

Al Generale Figliuolo abbiamo sottolineato che si tratta di rispettare un diritto di cittadinanza, essendo gli iscritti AIRE cittadini a tutti gli effetti, e di rendere più efficace la stessa campagna di immunizzazione, perché lasciare dei varchi aperti potrebbe essere controproducente.

Nella sua cortese e sollecita risposta il Generale Figliuolo ha affermato che per garantire un rapido ed univoco approccio alla questione sono state condivise con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale specifiche linee d’azione coerenti con la cornice regolamentare esistente.

Il problema da superare, comunque, è quello di adeguare la regolamentazione in materia, facendo in modo che questi connazionali, oggi “invisibili” per le ASL, possano essere recuperati e trattati come gli altri. Il sistema di prenotazione comunemente adottato prevede, infatti, l’indicazione del numero della tessera sanitaria e questi cittadini, come si è detto, non ne sono in possesso.

Attendiamo che al più presto sia fatta chiarezza e, soprattutto, si provveda concretamente a consentire la somministrazione dei vaccini su una base di parità e di tutela della salute di tutti i cittadini”.

Ultimi articoli

Correlati

Primarie PD: i risultati definitivi

La Commissione nazionale per il Congresso rende noti i dati definitivi sull'affluenza alle Primarie del 26 febbraio e...

PD, oggi alle 15 il passaggio di consegne Letta-Schlein

Si svolgerà oggi alle 15 nella sede del PD di Via Sant’Andrea delle Fratte 16 il passaggio di...

Buon lavoro Elly Schlein

“Il popolo democratico è vivo, c'è ed è pronto a rialzarsi con una linea chiara. Ce l'abbiamo fatta,...

Roggiani, affluenza attorno al milione di votanti

​​​​​"Mancano ancora i dati di alcune regioni e di alcune città, ma possiamo dire che l'affluenza si aggirerà...

Vota per un nuovo Partito Democratico

Domenica 26 febbraio si vota per la nuova segretaria o il nuovo segretario del PD. I seggi saranno aperti...
spot_img