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Messner: “Maria Elena in alta quota ha il passo giusto”

«Era estate. Un giorno mi telefona il presidente della Provincia Arno Kompatscher e mi chiede di portare in montagna Maria Elena Boschi. Avevo appena detto di no a Sebastian Kurz, oggi presidente dell’Austria, prevedendo il suo patto con l’estrema destra. E avevo già il solito impegno a camminare a Solda con la cancelliera tedesca Angela Merkel. Non faccio politica, ma ho accettato l’invito della Boschi: e non mi sono pentito». Il «re degli Ottomila» Reinhold Messner rivela il «patto del trekking» per blindare la Boschi nel collegio della Camera di Bolzano, dove si viene eletti anche con i soli voti tedeschi dell’Svp. Già in agosto, attraverso il capogruppo per le autonomie in Senato Karl Zeller, Renzi e Kompatscher avevano pensato di «proteggere» in Alto Adige la sottosegretaria alla presidenza del Consiglio.
 

Perché hanno pensato a Messner per un anticipato corso accelerato di «Sudtirolo» a Maria Elena Boschi?

 
«Conosco questa terra, posso spiegarla, dal passo in quota so misurare le persone. Ho portato la Boschi a quota Duemila, a Plan de Corones. Le ho fatto vedere il mio museo sull’alpinismo, disegnato da Zaha Hadid. Ho capito che è brava, seria e intelligente. Il resto è chiacchiericcio di propaganda».
 

L’Svp e il Pd in sostanza hanno fatto fare alla Boschi “l’esame Messner”?

 
«Si fidano del mio giudizio. Ed è che la Boschi, dopo le incertezze autonomiste del 2014, ha capito e ha imparato. Ma soprattutto ha fatto e sono certo che in futuro si batterà per l’Alto Adige, esempio di autogoverno per l’intera Europa».
 

Cosa l’ha convinta a promuovere la candidatura Boschi in Sudtirolo?

 
«lo penso molto prima di accettare di andare con qualcuno in montagna. Mi sono documentato, Zeller mi ha assicurato che dal tavolo della Boschi sono passate leggi fondamentali per l’autonomia altoatesina. Dopo averla conosciuta confermo che è simpatica e che ha il fisico giusto per camminare e per salire, non solo tra le vette».
 

Parte di Pd e di Svp però insorgono contro il suo paracadute altoatesino.

 
«La politica è piena di balle e di immotivate ambizioni personali. Chi resta fuori accusa e diffama chi ce la fa. Ho visto che la Boschi ha il passo, anche intellettuale. Per difendere il Sudtirolo da chi, in Italia o all’estero, vuole demolirlo. E spero che Gentiloni resti premier peri prossimi cinque anni».
 

Pensa che la voteranno?

 
«Non ho dubbi. Qui la gente non vuole perdere il benessere: non userà la Boschi per l’ultimo sgambetto a Renzi».

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