spot_img
spot_img
HomeArchivioCittadinanza, Zingaretti: "È il...

Cittadinanza, Zingaretti: “È il momento della responsabilità”

Caro direttore, il Governo dell’incertezza continua a tenere immobilizzato il Paese: non fa nulla, oppure fa danni e pasticci. Come con il decreto sullo sbloccacantierio nella gestione confusionaria del dossier sulla Cina.

 

Litigano su tutto. Ora anche su chi debba gestire la sicurezza del Paese, in un’irresponsabile guerriglia quotidiana per la leadership del Governo.

 

Lo fanno persino nei giorni in cui, con la vicenda agghiacciante del bus sequestrato a Milano, abbiamo visto in faccia i pericoli concreti che corriamo.

 

È il momento della responsabilità. È il momento di pesare con cura le parole, come ha giustamente notato Marco Minniti.

 

E’ in gioco il diritto alla sicurezza di tutti, e quindi occorre avere delle politiche di Governo efficaci sui flussi migratori: una strategia basata non sulla tensione, ma su accordi internazionali, sul rapporto con l’Europa e sul coinvolgimento dei Comuni e del Terzo settore, come avevamo cominciato a fare.

 

Anche in questo oggi paghiamo il nostro totale isolamento internazionale. Faccio un appello accorato ai leader del Governo: basta con le provocazioni e con le smargiassate. Comincino finalmente a governare, perché l’Italia sta già pagando un prezzo enorme. Altro che prima gli italiani.

 

Gli italiani sono i primi a pagare i costi di questa confusione. Il tempo degli slogan dell’odio e del cattiviamo sta finendo. È sempre più evidente che l’odio non solo non risolve i problemi, ma li aumenta.

 

Noi stiamo costruendo un’altra ipotesi di governo che, rispetto agli slogan e alla ricerca ossessiva del capro espiatorio, mira a mettere insieme tutte le forze migliori del Paese per rafforzare l’intera comunità, non per dividere.

 

Serve un grande sforzo collettivo per realizzare un’idea di sviluppo fondata sulla sostenibilità ambientale e sociale. Bisogna governare bene i bilanci e trovare risorse per infrastrutture per opere utili e a difesa del territorio, liberare finalmente investimenti sui pilastri della crescita giusta: scuola, conoscenza, welfare e sanità.

 

E dobbiamo affrontare insieme, coinvolgendo davvero forze sociali e corpi intermedi, il vero grande tema che il governo ignora: il lavoro per le persone. È ovvio che in questa nuova strada dovremo affrontare e risolvere anche il tema della cittadinanza. Una questione di civiltà e diritti che si è riaffacciata prepotentemente nelle cronache politiche proprio dopo la vicenda del bus e di ragazzi straordinari come Rami, che con il loro coraggio, assieme ai carabinieri, hanno evitato una strage.

 

Anche in questo caso, la risposta di Salvini e del Governo è stata scomposta e riduttiva: la cittadinanza è giusta ma non può essere un premio che un sovrano elargisce arbitrariamente, a suo piacimento.

 

La legge sulla cittadinanza fu approvata nel 2015. È chiaro che questo capitolo va riaperto in una strategia nuova di rilancio di un progetto di rinascita italiana. La vicenda di Rami dimostra quanto questi ragazzi e ragazze si sentono pienamente e naturalmente parte della nostra comunità. Vivono, studiano e lavorano in Italia non possono e non devono rimanere nell’oblio.

 

Perché oggi più che mai appare chiaro che non abbiamo bisogno di odio generato a volte dal rancore e dalla discriminazione, ma di un’Italia che dia opportunità a tutti e tutte. Solo così aiuteremo il nostro Paese a essere più forte, più coeso, e anche più sicuro”.

Ultimi articoli

Correlati

Primarie PD: i risultati definitivi

La Commissione nazionale per il Congresso rende noti i dati definitivi sull'affluenza alle Primarie del 26 febbraio e...

PD, oggi alle 15 il passaggio di consegne Letta-Schlein

Si svolgerà oggi alle 15 nella sede del PD di Via Sant’Andrea delle Fratte 16 il passaggio di...

Buon lavoro Elly Schlein

“Il popolo democratico è vivo, c'è ed è pronto a rialzarsi con una linea chiara. Ce l'abbiamo fatta,...

Roggiani, affluenza attorno al milione di votanti

​​​​​"Mancano ancora i dati di alcune regioni e di alcune città, ma possiamo dire che l'affluenza si aggirerà...

Vota per un nuovo Partito Democratico

Domenica 26 febbraio si vota per la nuova segretaria o il nuovo segretario del PD. I seggi saranno aperti...
spot_img