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Fosse Ardeatine, l’unità di allora ci è richiesta oggi

“Quest’anno, con grande rammarico, non sarà possibile incontrarsi, nel giorno del 76° anniversario, al Mausoleo delle Fosse Ardeatine per ascoltare, insieme alle loro famiglie e con sempre uguale commozione, i nomi dei martiri.

Desidero, con la medesima intensità manifestata nella cerimonia annuale, esprimere loro affetto, vicinanza e ricordo.

L’eccidio delle Ardeatine ha costituito una delle pagine più dolorose della storia recente del nostro Paese.

I valori del rispetto della vita e della solidarietà che ci sorreggono in questo periodo, segnato da una grave emergenza sanitaria, rafforzano il dovere di rendere omaggio a quei morti innocenti.

Eventi così atroci, frutto della volontà di sopraffazione e del razzismo, continuano a richiamarci ai valori fondamentali della memoria, della pace, della solidarietà”. Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in una nota per il 76 anniversario dell’eccidio delle Fosse Ardeatine

“La libertà e la democrazia sono state conquistate con il sangue di molti per evitare che ne fosse sparso ancora in futuro. Al termine di quegli anni terribili, segnati dalla dittatura e dalla guerra, l’unità del popolo italiano consentì la rinascita morale, civile, economica, sociale della nostra Nazione.

La stessa unità che ci è richiesta, oggi, in un momento difficile per l’intera comunità“, conclude il capo dello Stato.

 

Lorenzo Guerini, ministro della Difesa, scrive su Twitter: “Fare memoria dell’eccidio delle Fosse Ardeatine e rendere omaggio al sacrificio innocente di chi è rimasto vittima di una violenza feroce ci ricorda il valore della vita e della solidarietà. Valori che anche oggi ci chiamano alla responsabilità verso noi stessi e verso gli altri”.

 

Su Facebook Anna Ascani, vicepresidente del PD: “Il 24 Marzo di 76 anni fa, alle Fosse Ardeatine, è stata scritta una delle pagine più dolorose della nostra storia.

335 donne e uomini fra civili, militari, politici, detenuti, ebrei e semplici cittadini vennero trucidati dai nazisti.

Il Presidente Mattarella in un messaggio ha ricordato l’eccidio e l’orrore ma anche quel che accadde dopo: “al termine di quegli anni terribili, segnati dalla dittatura e dalla guerra, l’unità del popolo italiano consentì la rinascita morale, civile, economica e sociale della nostra Nazione. La stessa unità che è richiesta, oggi, in un momento difficile per l’intera comunità”. Sono parole importanti le sue. Restare uniti in questa fase così dura diventa cruciale per riuscire a superare la crisi e ripartire insieme”.

 

“Oggi ricordiamo l’eccidio delle Fosse Ardeatine.
335 civili italiani trucidati dai nazisti il 24 marzo del 1944.
Le vittime di un sacrificio che rimarrà sempre vivido nelle nostre menti e nei nostri cuori. Noi non dimentichiamo”. Lo scrive su Twitter Stefano Vaccari, responsabile Organizzazione del PD.

 

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