Il segretario dem Enrico Letta ha partecipato al Forum di Repubblica insieme agli “osservatori indipendenti – Gianrico Carofiglio, Carlo Cottarelli, Monica Frassoni, Anna Maria Furlan, Andrea Riccardi ed Elly Schlein – chiamati dal segretario a rappresentare le diverse idee e orientamenti politico-culturali che si intende coinvolgere nella costruzione del centrosinistra. Di seguito una breve sintesi.
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Le Agorà
Per Letta sono “un modo per rispondere all’astensionismo che ha colpito la nostra democrazia. Un modo per restituire protagonismo ai cittadini che decidono su quali temi riunirsi, non sono organizzati dall’alto. E per dare vita a quel campo largo per battere le destre”.
“Qui stiamo immaginando le primarie del programma, alla cui stesura parteciperanno i cittadini. Siamo già oltre 10 mila iscritti”.
M5S nel gruppo di S&D
“Una convergenza tra Pd e M5s sui temi europei è una buona notizia, se c’è”, spiega il segretario dem, riconoscendo ai grillini un’evoluzione in grado di consolidare l’allenza. “Non è una questione di schieramento, ma di partire dai temi. L’Europa è stato un elemento divisivo nel passato, nel momento in cui c’è una convergenza la saluto positivamente”
Campo largo e Renzi
Matteo Renzi starà dentro o fuori il campo largo a cui lavora il Pd? “Non sta a noi dare patenti di ingresso – ha ribadito Letta -. Le cose andranno in maniera molto naturale”.
Quirinale e legge elettorale
«Non mi piace il gioco politico-mediatico per cui ogni giorno si lancia un candidato, poi un altro, poi un altro ancora, e per tre giorni si gira attorno a questo come criceti nella ruota. Di qui in avanti ce ne saranno altri. Io l’ho detto e lo ripeto: di Quirinale se ne riparla dopo gennaio. Ora ci sono tante altre questioni aperte, a partire dalla pandemia».
Il campo largo e la sinistra
“Noi vogliamo costruire campo largo che non è fatto di ex”, scandisce Letta. Perciò ho deciso di tornare in Italia «con un progetto ben chiaro in testa: costruire una proposta progressista, democratica, vincente e nuova, in linea con quello che sta accadendo in Europa”.
Ius soli
Letta ha evidenziato che “in questo Parlamento la maggioranza non c’è”. Ma questo “non vuol dire che non teniamo alta la bandiera e la promuoveremo per farlo il giorno dopo che vinceremo le elezioni”. E anche sul tema dell’immigrazione sarà battaglia: “L’Europa è indietro. Serve abbandonare la regola dell’unanimità o con Polonia e Ungheria non si farà mai nulla”.
Pensioni
“Non si può aspettare un anno da adesso per la riforma. E bene che il tavolo si apra immediatamente, anche perché sarà una discussione complessa”.
La priorità “deve essere data alla parti della nostra società oggi più svantaggiate: donne, giovani e lavori usuranti. Sono convinto che si troverà una soluzione superando le quote”.
