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Martina: “Lega urla in tv ma scompare in Europa. PD riparta dal servizio alle comunità”

I leghisti attaccano il Pd perché un circolo dem di Lodi è stato prestato alla comunità islamica per la preghiera di fine Ramadan. Ma Maurizio Martina lo rivendica: «Quale è il problema? Il Pd ripartirà proprio mettendosi al servizio nelle comunità locali, perché non servono in questo momento operazioni di ingegneria politica e la nostra è una visione di società aperta».
 
E il segretario reggente dem attacca il ministro dell`Interno e leader della Lega, Matteo Salvini: «Al padre padrone del governo, dico, da padre, che l`umanità viene prima dei sondaggi».
 

Martina, la sinistra critica la linea dura del ministro Salvini sugli immigrati, i porti chiusi, il rischio per le vite umane in mare, ma dovete ammettere che riscuote il consenso della maggioranza degli italiani.

 
«Fare i forti con i deboli nel Mediterraneo ed essere complici dei peggiori egoismi nazionali in Europa, come Orban e tutti quelli che si sono opposti a un coordinamento europeo sui migranti, non porterà da nessuna parte. Dico io a Salvini, da padre, che l`umanità viene prima di qualsiasi sondaggio. E ogni vita ha lo stesso valore».
 

Ma in concreto: questi blocchi sono efficaci per calmierare l`ondata delle migrazioni verso l`Italia?

 
«Non siamo in emergenza. Contesto l`efficacia delle decisioni del padre padrone di questo governo, Salvini. Aquarius, approdata a Valencia, è stata usata come pretesto ed è diventata la cavia di una operazione politica che ha la sua forza nella propaganda. Ma si isola così ancora di più l`Italia nella difficile partita europea. Le nostre politiche hanno ridotto dell`80% gli sbarchi combattendo i trafficanti. Il problema non si risolve inventando una campagna denigratoria contro le Ong né tanto meno utilizzando parole come “la pacchia è finita” di fronte alla vita di bambini, di donne, di una umanità che cerca di uscire da drammi e sofferenze indicibili».
 

Le Ong tuttavia “fanno parte di un sistema sbagliato”, come sostiene il pm Zuccaro?

 
«Trovo sbagliate le parole del pm, perché generalizzano in modo errato accusando organizzazioni che per la stragrande maggioranza fanno il loro mestiere umanitario. Segnalo poi che la Lega, quando si è trattato di sostenere al Parlamento Ue la riforma del regolamento sui richiedenti asilo si è astenuta. Si urla in tv, si fanno i tweet e in Europa si scompare. Quello grilloleghista è il governo della destra più insidiosa ed estrema».
 

Difficile però che il centrosinistra riesca a costruire
l`alternativa, quando lo scandalo dello stadio a Roma coinvolge anche il Pd.

 
«Non è così, rispondano invece i M5S che governano Roma. Per quanto ci riguarda “qui non si fa così”, detto dal nostro assessore a Milano, vale per tutti noi».
 

Nell`inchiesta è finito il dem Michele Civita.

 
«Massima fiducia nella magistratura. Ma le responsabilità dei M5S su Roma sono gravissime. Hanno sbandierato una supposta superiorità che ha nascosto una clamorosa inadeguatezza. Si affidano in modo opaco e distorto a figure fuori dallo spazio e dalla responsabilità pubblica».
 

Soldi sono andati a fondazioni dem?

 
«Eyu è una fondazione che ha una sua attività di ricerca indipendente. Per noi vale sempre un principio: tutto deve essere gestito in modo trasparente e documentato».
 

Il Pd appare in letargo.

 
«No, c`è una battaglia di valori da condurre. Non serve l`ingegneria politica ma ripartire dalla vita delle persone, facendo i conti con paura, rabbia e solitudine. Diffondendo buone pratiche e valori positivi. Penso al Laurentino 38 dove nel circolo fanno ripetizioni gratuite ai ragazzi del quartiere. Ma anche a Roberto Morgantini che a Bologna ha creato le cucine popolari. Ripartiamo da Bobbio e da idee forti: dalla libertà come valore collettivo, da ripensare la crescita perché sia sostenibile. E da battaglie chiare subito: il raddoppio del reddito di inclusione, il salario minimo per chi non ha contratto, tutele per le partite Iva, stipendi più pesanti per i lavoratori».
 

Quanto andrete avanti ancora voi Dem senza decidere chi è il leader?

 
«Nella prossima Assemblea a luglio decideremo tutti insieme come proseguire. Dobbiamo lavorare come una intelligenza collettiva».
 

Le primarie le farete a fine novembre? E lei si candiderà?

 
«Vedremo quando ci saranno, ora portiamo il Pd sul binario giusto».
 

Quanto ha sofferto la presenza ingombrante di Renzi in questi mesi?

 
«Ma no, è una fase delicata per tutti. Importante è che il Pd sia un coro senza fughe in solitario».
 

Renzi ha detto che la sinistra del partito lo ha attaccato e si è poi ritrovata Salvini. Condivide?

 
«L`insegnamento è lavorare tutti insieme e costruire un centrosinistra popolare, rinnovato, aperto».

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