“La notizia della possibile chiusura di Rai Movie e Rai Premium lascia esterrefatti, a maggior ragione se si pensa al progetto editoriale che dovrebbe sostituirli, ovvero un canale dedicato alle donne e uno agli uomini.
Proposta che sembra uscita dal convegno oscurantista di Verona sulla famiglia. Rai Movie e Rai Premium hanno dimostrato in questi anni cosa significhi essere servizio pubblico.
L’idea di cancellarli dimostra ancora una volta che idea ha l’attuale dirigenza della decisiva funzione della Rai per la cultura italiana. La Rai infatti è patrimonio di tutti i cittadini che pagano il canone.
Non si capisce quindi per quale motivo i suoi vertici, con queste scelte, sembra vogliano incentivare i telespettatori a rivolgersi a piattaforme, concorrenti e a pagamento, per avere gli stessi servizi che Rai Movie e Rai Premium offrono”.
Lo dichiara Marco Miccoli, coordinatore Comunicazione del Partito Democratico.
“L’Ad della Rai Salini non si presti a queste invenzioni tanto fantasiose da risultare paradossali e già dall’audizione della prossima settimana in Vigilanza assuma una posizione non subalterna – aggiunge -, se ne è capace, al volere di una maggioranza che ha solo dimostrato, al momento, di voler occupare la Rai”.