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Renzi a Verona: Voler bene all’Italia per farla crescere. Il destino è nelle nostre mani

E’ ripartito oggi da Verona il tour del 100 teatri di Matteo Renzi, dove dal Teatro Ristori
il presidente del Consiglio ha parlato delle riforme portate a casa dal Governo, dei prossimi impegni in agenda – a partire dalla legge di stabilità che sarà presentata la prossima settimana -, ma dove il filo rosso è stato soprattutto la necessità di un racconto positivo del Paese, che “ha bisogno di fare sogni grandi e più belli”.

In apertura Renzi ha rivendicato il risultato raggiunto con il voto al Senato, con una solida maggioranza, di tutti gli articoli della riforma costituzionale. Una riforma che per il premier vuol dire “un Paese più semplice” e con “meno politici a tempo pieno”.
“Non vogliamo ridurre livello della democrazia – ha detto Renzi – ma il numero di persone che fanno politica”.

“Se il Paese ci crede le cose accadono – ha aggiunto – e con il tour del 100 teatri vogliamo dire che noi stiamo facendo la nostra parte, ma l’Italia si salva solo se la salvano gli italiani. Il destino è nelle nostre mani”.

Elencando le riforme portate a casa, dal jobs act alla legge elettorale, dalla scuola alla riforma della PA, Renzi ha ricordato come “un anno fa ci dicevano non ci saremmo mai riusciti a fare perché la politica non era in grado di cambiare fino in fondo le cose”.

A proposito dei numeri che dicono che l’Italia sta ripartendo, il presidente del Consiglio ha sottolineato: “Dopo 3 anni di recessione finalmente la musica sta cambiando e ora finalmente il Pil torna al segno più, intorno all’1%. Ma ora dobbiamo liberare risorse e energie, ecco perché nella manovra abbiamo deciso la cancellazione di Imu e Tasi per tutti, per dire che il frutto dei sacrifici di una vita non può essere considerato come qualcosa da tassare. E speriamo che così riparta il settore delle costruzioni”.

“Bisogna lottare sempre di più contro l’evasione fiscale – ha poi sottolineato Renzi – perché pagare meno impone che si paghi tutti, e i dati parlano di un aumento del gettito fiscale superiore. Incrociando i dati finalmente possiamo avere più soldi come gettito”. Per Renzi ” la lotta all’evasione non si fa giocando a guardia e ladri” ma utilizzando la tecnologia per l’incrocio dei dati, e anche grazie alla possibilità di fare la dichiarazione dei redditi on line”.

Tornando a parlare delle misure che saranno contenute nella prossima legge di stabilità, il premier ha annunciato: “Ci sono un milione di bambini sotto il livello di povertà. Per la prima volta il governo farà un intervento ad hoc per i bambini sotto la soglia di povertà”.

Foto Palazzo Chigi

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