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Vaccini, Renzi: la legge è un piccolo passo, continueremo la battaglia contro le bufale

“La legge approvata ieri è un piccolo passo in avanti, non è la risoluzione di tutti i problemi, ma è una cosa sulla quale non dovremmo dividerci tra destra e sinistra, perché quando c’è nel merito la salvezza dei nostri figli dobbiamo essere tutti dalla stessa parte”. Così Matteo Renzi intervistato dal direttore del Corriere del Mezzogiorno ad Agerola in occasione della presentazione del suo libro “Avanti“.

 

“E’ una vergogna che qualcuno abbia aggredito verbalmente tre deputati che hanno fatto una cosa semplice: fare l’interesse del Paese. Solidarietà a quei deputati, il Pd non si ferma e continueremo la nostra battaglia contro le bufale. Hanno detto le cose più incredibili – rimarca il segretario Pd riferendosi al M5S – , dal fatto che nel mare ci siano le Sirene, a che nessuno sia mai andato sulla luna, alle scie chimiche. La vaccinazione è un obbligo, come mettersi il casco quando si va sul motorino”.

“Non bisogna avere paura della scienza – prosegue – ci sono delle persone che vanno su Facebook e seminano il panico. Raccontano cose che spesso non sono vere ma il circuito della condivisione provoca una diffusione virale. Casaleggio diceva che ciò che è virale diventa vero, ma non è così. Questo meccanismo provoca paura, se dico che vaccinando faccio l’interesse delle case farmaceutiche, succede che in una classe si riduce il numero dei bambini che si vaccinano e magari a quello più debole rischia di provocare un danno talvolta perfino mortale”.

 

Il segretario dem è intervenuto poi nel dibattito sulla riforma elettorale: “Il premio alla coalizione? E’ un dibattito assurdo, il premio c’è già al Senato ed il Mattarellum prevede comunque un premio”. “Sulla legge elettorale, dopo le ferie bisogna andare ad un accordo che comprenda tutte le forze politiche. Noi – ha aggiunto – abbiamo fatto diverse proposte, ma ce le hanno bocciate tutte. Ora, se ci sono proposte di altri noi siamo pronti a discutere”.

Ed ha commentato la firma dell’accordo per Bagnoli sottoscritta pochi giorni fa: “Mi fa davvero piacere che il sindaco di Napoli abbia firmato l’accordo su Bagnoli. Lo stesso di due anni fa”. “Il governo è cambiato, il patto no – sottolinea -. In fondo sono contento, l’importante è che sia stato firmato”.

 

Alla domanda se sarebbe disposto a fare “un passo indietro” rispetto al ritorno alla guida del governo ha risposto:”Chi va a Palazzo Chigi lo decidono i voti degli italiani, non i giornalisti e neanche le speranze dei militanti”.

“Ho fatto il premier con tanti che pensavano a farmi le scarpe – ha conclusoRenzi – perciò vi chiedo di dare il massimo appoggio a Gentiloni”.

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