O è una sceneggiata oppure Di Maio ha di fronte qualche nuovo ostacolo. Dopo un lungo silenzio, il vice premier e ministro del Lavoro ha parlato sì del parere dell’Avvocatura dello Stato in merito alla gara per l’aggiudicazione Ilva avviata dall’allora ministro Carlo Calenda, ma ha deciso di non rendere pubblico tale parere.
Per il ‘governo del cambiamento’ e della trasparenza, non è certo il massimo. Marianna Madia, parlamentare Pd e responsabile Comunicazione dei Dem: “Se Di Maio non pubblica il parere dell’Avvocatura, faremo richiesta con il FOIA, per sapere cosa è scritto nel parere sulla gara”.
“Il diritto di conoscere documenti della pubblica amministrazione -ricorda Madia che è stata ministra per la Semplificazione e la Pubblica amministrazione- esiste proprio grazie a una nostra legge e va esercitato. Siamo certi che il ‘partito della trasparenza’ non si opporrà alla pubblicazione”.