“Le norme della PA segnano un ulteriore tassello del lavoro di modernizzazione del Paese, che sta andando avanti con ritmi inediti: mai abbiamo approvato tante riforme tutte insieme”. Lo ha detto Matteo Renzi in conferenza stampa con il ministro Marianna Madia, all’indomani dell’approvazione della riforma della Pubblica amministrazione.

 

 

La delega sulla PA è stata approvata in via definitiva dall’Aula di Palazzo Madama con 145 voti a favore, 97 contrari e nessun astenuto. Il commento del premier al via libera del Senato alla riforma  arriva via Twitter: “Un altro tassello: approvata la riforma della P.A., la #voltabuona” .

 

P.A. infografica Senato

 

L’apprezzamento di Debora Serracchiani, vicesegretaria del Pd, viene sempre da Twitter: “Approvata la riforma della pubblica amministrazione: più procedimenti digitali, meno burocrazia e migliori servizi a cittadini e imprese”.

 

“La riforma della Pubblica Amministrazione è legge. Un altro impegno preso dal Governo che va in porto. Un tassello necessario per rimodernare e rendere più efficiente il Paese”. Per Ernesto Carbone, responsabile P.A., Innovazione e Made in Italy della segreteria nazionale PD, questa riforma è tassello fondamentale per rimodernare l’Italia.

“Siamo di fronte ad un cambiamento sostanziale che riorganizza e razionalizza i servizi ai cittadini, semplifica le procedure e aiuta le imprese.Basti pensare al taglio del 50% della burocrazia per le grandi opere; alla norma sul silenzio-assenso che assicura risposte certe in tempi certi ai cittadini; al Freedom Information Act per accedere agli archivi della PA con maggiore facilità, per una pubblica amministrazione trasparente e aperta ai cittadini”.

 

“Un ringraziamento particolare va al ministro Madia che ha lavorato con impegno e dedizione. Adesso – conclude Carbone- avanti con fiducia e, passo dopo passo, l’Italia che non vuol cambiare sarà sempre più alle nostre spalle”.

riforma PA

Le slides del Ministero sulla riforma PA

 

Per il senatore del Pd Giorgio Pagliari, relatore del disegno di legge delega sulla Pa, il disegno di legge delega sulla Pubblica amministrazione non è una “riorganizzazione ma una vera e propria riforma”.

 

“Questo disegno di legge ha assunto in modo significativo – afferma – le caratteristiche di un ddl non in materia di riorganizzazione ma di vera e propria riforma della Pubblica amministrazione. Ad esempio la digitalizzazione dei procedimenti, il silenzio-assenso, la conferenza dei servizi, l’autotutela sulle attività soggette a semplice atto del privato sono tutte misure destinate a cambiare ulteriormente il volto della P.A., i rapporti con cittadini e imprese e la funzione stessa del dipendente pubblico”.

 

Anche sulle società partecipate e sui servizi pubblici locali “c’è una modifica ordinamentale di enorme portata che, se attuata, comporterà una modifica di costume e un freno alla corruzione e allo sperpero di denaro pubblico”.

 

“Questa riforma – conclude Pagliari – naturalmente in modo perfettibile, ridisegna e tutela profili importanti del diritto di cittadinanza. E lo fa innovando. La tutela dei diritti oggi non sta nella loro declamazione e nella difesa dell’esistente, ma nella loro ridefinizione secondo i valori della Costituzione: la riattualizzazione per la loro maggiore effettività ed attualità è richiesta dagli articoli 2 e 3 della Carta costituzionale”.